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Premi
2015 - Nastri d'Argento Miglior Attore Non Protagonista Amendola Claudio
2015 - David di Donatello Miglior Attore Non Protagonista Buccirosso Carlo
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La prima prova letteraria dello scrittore Fabio Bartolomei fra le mani di Edordo Leo diviene una prova per molti aspetti originale, comica, nostalgica; in tal senso spicca la figura di un Amendola, cercato immediatamente dal regista per impersonare Sergio, cinquantenne affezionato a un idea romantica e per questo superata di comunismo, che ancora intravede nella lotta di classe un modo per i più deboli per affrancarsi da potere e prepotenti, nello specifico un camorrista sui generis, lo splendido Carlo Buccirosso, abile nel tratteggiare un uomo della mala dotato di mille parenti e con una propensione a ricredersi quasi subito in merito al suo essere professionista del crimine. Il resto della pellicola è una serie di battute e personaggi comici, da Claudio, Stefano Fresi, in rotta con la moglie e capace di far fallire la centenaria attività di famiglia. Diego, Luca Argentero, venditore di auto che detesta il proprio lavoro. Fausto, televenditore sbruffone, impersonato dallo stesso Edoardo Leo. Per terminare con Elisa, Anna Foglietta, ragazza prossima a partorire e con una vita contrassegnata da mille problemi. A fine pellicola ci si alza con una splendida serie di risate alle spalle, con l’idea che i sogni possano non svanire all’alba, anche se di anni non ne ha più né venti né trenta e a volte nemmeno quaranta. La terza prova in cabina di regia di Edoardo Leo lascia però una serie di puntini di sospensione sulle capacità fino a ora sciorinate dall’attore romano, capacità che non fanno altro che confermare che un prodotto ben confezionato può si colpire nel segno del botteghino, che può avere qualche cosa da raccontare in modo originale, legandosi a doppia mandata a un bel romanzo, ma che a volte, solo a volte, sempre quel prodotto può rischiare di rimanere invischiato nella propria rassicurante tela, senza riuscire a fare quel salto di qualità perfettamente auspicabile all’inizio.
Nonostante non sia un grandissimo fan delle commedie italiane, devo dire che rivedendo per la seconda volta questo film (la prima al cinema) resto dell'idea che sia uno delle poche pellicole a salvarsi. Bel cast e bella storia, molto piacevole
Il film parla di un gruppo di sconosciuti che decidono di aprire un agriturismo in campagna. Oltre alle diverse difficoltà organizzative che si trovano a dover superare dovranno anche affrontare l’arrivo di un esponente della camorra, giunto lì per chiedere il pizzo all'attività nascente. Nasce a questo punto una lotta rocambolesca contro la malavita locale. Consiglio la visione del film che porta a ragionare su diversi problemi che affliggono tutt’oggi il nostro paese.
Recensioni
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