'71

Un soldatino alla prima esperienza, che non ha particolari motivazioni se non quella di guadagnare qualcosa, si trova, per una serie di circostanza fortuite e inettitudini di altri soggetti, a interpretare il ruolo di preda, in una giornata di 46 anni fa, condannato a morte sia da quelli che sulla carta sono i suoi nemici, sia da alcuni dei suoi amici e deve fare di tutto per sopravvivere. Un anti-eroe come tanti, una persona che si trova suo malgrado a lottare per la propria vita e assisterà a violenze efferate e sarà costretto ad uccidere. E tutto questo in Gran Bretagna! Il film ha un buon ritmo ed è appassionante, pur non mancando la condanna nei confronti della violenza e della guerra e la critica al doppiogiochismo tipico di queste situazioni, in cui alla fine tutti sono nemici e tutti sono alleati, 50 anni fa esattamente come oggi!

Jack è un soldato di Sua Maestà e per un colpo di fortuna, invece di finire a Berlino ovest, viene spedito vicino a casa. A Belfast: in fondo solo un paio d'ore di traghetto. Sì, peccato però che siamo nel '71 e Belfast è in piena guerra civile: il più spregevole sporco assurdo e schifoso conflitto che l'Europa abbia conosciuto, dal 45 in poi (fino almeno alla jugoslavia): un territorio sconvolto, un esercito occupante, la popolazione spaccata in due, i peggiori soprusi che si consumano così, come se niente fosse, tra le mura di casa, tra i fili del bucato, nelle backyards, nelle scale dei condomini. I primi dieci minuti un'accelerata come se ne vedono di rado, dopodichè la storia viene giù da sola. I movimenti di macchina a mano tagliano, la tensione destabilizza . Quando la compagnia di Jack viene schierata in strada a fare ordine pubblico, in un attimo la situazione precipita, e ti ritrovi lì, ad assistere alla Storia dal punto di vista del soldato occupante, che sembra strano ma è una persona pure lui. In quella strada viene giù il quartiere intero, dunque scordatevi pure l'arabo solitario e cattivo che spara da dietro le tapparelle. Questa è l'Irlanda, e anche se delle brave persone ti portano a casa e ti curano le ferite, poi comunque chiamano l'IRA e ti ci portano. L'UDA protestante, criminali e un po' tordi, l'MRF viscidi doppiogiochisti (come si conviene ai servizi segreti), e dall'altra sponda l'IRA spaccata in due, non proprio popolata di angeli. Durante tutto il film il protagonsita ha un'unica espressione facciale (basìta), ma era l'unica necessaria, sicchè bravi tutti, signò reggista, attori, Racugno, Henry. Film asciutto e tirato come un rigatino, pochi dialoghi e tanta tensione visiva. Is this the M.P.L.A or Is this the U.D.A or Is this the I.R.A I thought it was the UK Concludo coi sex pistols, per ricordarci che gli Inglesi hanno lasciato ogni territorio da loro occupato, sempre con un bel corredìno di calci in culo e violenze efferate