"Regista statunitense. Grande professionista, metodico e scrupoloso, comincia a lavorare a Hollywood come costumista per C.B. DeMille (Maschio e femmina, 1919), E. Lubitsch (Rosita, 1923), R. Walsh (Il ladro di Bagdad, 1924). Dalla fine degli anni '20 si dedica alla scenografia di alcune sontuose produzioni di DeMille, quali Il Re dei Re (1927), Madame Satan (1930), Il segno della croce (1932). Il suo innato senso dello stile è evidente anche nell'attività di regista. Comincia a dirigere nel 1933 e in ogni suo film si impegna per ottenere uno splendore formale che in alcuni casi compensa la debolezza del materiale assegnatogli. Mette in luce la sua abilità nella commedia tra la fine degli anni '30 e l'inizio dei '40, grazie alle sceneggiature di P. Sturges (Che bella vita, 1937; Ricorda quella notte, 1940), C. Brackett e B. Wilder (La signora di mezzanotte, 1939; La porta d'oro, 1941). Notevoli anche A ciascuno il suo destino (1946), Amore di zingara (1947) e Non voglio perderti (1950), che ne confermano la fama di regista di donne."