Praga magica

Chi si accinge alla lettura di questo libro sappia che si tratta di un saggio più che di un romanzo, con tutto quel che ciò comporta e anche qualcosa in più. Sicuramente è un libro colto ed erudito, ma qual'è il senso delle citazioni in ceco, in tedesco o in francese non tradotte? Va poi notata la scrittura fantasmagorica dell'autore, che se è ammessa e perfino apprezzata in un romanzo, non può esserla in un saggio. Insomma, nonostante alcuni spunti interessanti, una lettura veramente faticosa

Che libro entusiasmante!, non partite per la capitale ceca senza aver letto questa "essenza praghese". Si è spesso, e a ragione, abituati a diffidare dalle guide a sfondo letterario e simili, la noia e spesso l'incompatibilità che esalano sono insopportabili; "Praga magica" è un libro cesellato da un'autore che ama parlare della città boema come di un tutt'uno letterario, artistico, umano ed ambientale. Rodolfo e i suoi alchimisti, Rabbi Low e il suo Golem, i vari fantocci di Praga con l'Arcimboldo e i vari Italiani a corte, il fiume con il suo ponte, le nebbie e le atmosfere riportate da pittori e poeti. In più tante nuove scoperte per chi come me non era abituato agli autori di quei luoghi, come ad esempio Jiri Orten. Praga è in libreria.