Fight club

Il protagonista soffre di insonnia e per questo frequenta dei gruppi di sostegno per malati terminali dove trova conforto. Un giorno incontra Marla Singer, una donna che per placare la sua ansia simula come lui la malattia in questi gruppi. Infine incontra Tyler Durden, uno strano individuo dalla professione di proiezionista di vecchie pellicole e cameriere. Per una serie di eventi il protagonista si unirà a Tyler dando vita al fight club. Un club di incontri di lotta clandestina che finirà per avere molto successo, tanto che i club verranno aperti in parecchi stati. La storia si svilupperà attorno ai club e alle loro azioni di “caos”. Avendo visto prima il film e poi letto il libro sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che il film è molto fedele al libro ad eccezioni di piccoli dettagli e alcune scene. Per questo, lo consiglio soprattutto a chi ha visto il film ed è rimasto insoddisfatto del finale stesso, perché il libro da una spiegazione esauriente su come deve finire la storia.

Il protagonista un anonimo ragazzo, annoiato dalla vita, ricco, che ha tutto dalla vita, forse troppo. Un romanzo cinico e surreale, che ha lo scopo di denunciare il consumismo. Il Fight club, è un gruppo segreto, i cui membri sono giovani ragazzi annoiati dalla vita che probabilmente cercano di darli senso nell'aggregazione. Particolare, crudo, strano, ma stravolgente... non lo leggi per la trama anche se sia parecchio valida, ma perchè nel romanzo si trovano molte delle emozioni che tutti noi proviamo ogni singolo giorno e quindi, ogni volta che si gira una pagina ci si ritrova a pensare: " Oh mio Dio, è lo stesso per me!" Fight Club descrive lucidamente una società che esteriormente luccica come s enon più dell'oro, ma che in realtà è torbida come l'acqua stagnante. Uno di quei libri che fanno riflettere e che vanno letti assolutamente

Un anonimo trentenne decide di dare una svolta rivoluzionaria alla sua vita alienante: così si libera della sua cravatta per reagire e convogliare fuori la sua rabbia. Questo progetto individuale ben presto si espande fino a diventare un vero e proprio manifesto di un movimento che mira a distruggere ogni cosa per poter ricostruire una società libera dalle ingiustizie e dal consumismo. La narrazione incalzante e lo stile tipico di Palahniuk trascina il lettore amante del genere fino all’ultima pagina.