Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 3 liste dei desideri
Le pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo
Scaricabile subito
8,99 €
8,99 €
Scaricabile subito
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
8,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Le pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo - Daniela Padoan - ebook
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo
Chiudi

Informazioni del regalo

Descrizione


Dopo il golpe del 24 marzo 1976, le Madri argentine di Plaza de Mayo ebbero il coraggio di sfidare la dittatura, decise a ritrovare i figli scomparsi. Solo in seguito seppero che i militari avevano sequestrato e ucciso trentamila oppositori politici, ragazzi e ragazze torturati nei campi di concentramento clandestini disseminati nell’intero paese, gettati in mare con i “voli della morte”. Furono le porte che si videro chiudere in faccia nei tribunali, nelle chiese, nei commissariati, a dar loro la misura del potere che le soverchiava e a spingerle in quella Plaza de Mayo dove avrebbero dato vita alla storica marcia che continua ancora oggi, ogni giovedì. L’insegnamento delle Madri, così duramente appreso, ci mostra come sia possibile, passo dopo passo, l’instaurarsi di un potere criminale mentre la vita quotidiana non smette di avere le forme della normalità, ricordandoci quanto sottile, fragile e preziosa sia la soglia che separa la democrazia dalla dittatura. Ciascuno di noi, ci dicono, ha la responsabilità di non guardare con ottusità a quello che accade, di non trincerarsi nel proprio quieto vivere, perché alla restrizione della libertà e all’intimidazione ci si abitua, fino al precipizio.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

Testo in italiano
Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
423 p.
Reflowable
9788858763476

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

Le pazze sono le madri. Le madri argentine che dal 30 aprile 1977 ogni giovedì si incontrano nella Plaza de Mayo di Buenos Aires, davanti alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale, per denunciare i figli scomparsi, desaparecidos. Le chiamavano così, donne avvezze alla cucina e alle faccende di casa, tra bucato e empanadas, che improvvisamente avevano affrontato le autorità, Il governo, la polizia, i militari. All’inizio con ingenuo coraggio, poi con determinata sfacciataggine. Per riavere i figli indietro. Daniela Padoan, scrittrice e appassionata conoscitrice dei drammi del novecento, blogger de ‘il fatto quotidiano’, racconta la storia, privata e pubblica, di queste donne che oggi hanno superato gli ottanta e spesso i novanta, senza smettere di marciare. Da quelle prime riunioni clandestine, in piena dittatura, dove si sono ritrovate a darsi appuntamenti segreti, a organizzarsi insieme per capire come richiedere gli habeas corpus dei figli, hanno fatto molta strada, o dovremmo dire piazza. La piazza è il luogo dove le madri hanno capito che potevano succedere delle cose. Dopo essersi raccontate le storie dei figli, hanno inventato una originale forma di lotta, con il loro fazzoletto bianco in testa, che originariamente rappresentava il pannolino dei loro figli (il pañuelo), operando in se stesse una continua e stupefacente trasformazione. Hanno inscenato tribunali in piazza, hanno protestato quando nel 1978 l’Argentina tentava di darsi una credibilità con il mondiale di calcio, vinto non senza qualche riserva, sono letteralmente sgusciate tra le gambe dei militari per disturbarne le manifestazioni, sono state allontanate, arrestate, picchiate. Nel 1977 tre di loro sono scomparse, Azucena, Maria, Esther. Forse la giunta militare si aspettava che quelle casalinghe se ne sarebbero tornate a casa, impaurite, coscienti di affrontare qualcosa di troppo grande per loro. Ma non si fermarono, anzi. Hanno imparato a fare volantini, hanno scritto ai governi, alla chiesa, al papa, spesso facendo fatica ad essere ascoltate e ricordando il coraggio di chi le ha sostenute nei tempi difficili, a cominciare dal nostro presidente Pertini, proprio nel ’78, quando il suo pari in Argentina era il generale Videla. Non si sono mai rassegnate alla morte dei figli, ma hanno deciso che tutte insieme sarebbero state madri di tutte le figlie e i figli, perché era meglio lottare per tutti i loro figli insieme, piuttosto che per i casi singoli. Hanno quindi socializzato la maternità e superato la ricerca individuale, per poi compiere un nuovo salto, impegnarsi per ciò in cui credevano i figli e per cui erano morti. Per continuarli, per dare loro voce e vita ininterrottamente, sono diventate, coscientemente o meno, un soggetto politico. Non piangere ma riprendere da dove i figli erano arrivati, questo il progetto. Il loro modo di elaborare il lutto. Si sono definite, con una straordinaria espressione, ‘continuamente in cinta dei figli’, per rappresentare ciò che di nuovo continuavano a costruire in loro nome, laboratori di scrittura e pittura, spazi per conferenze e incontri, viaggi e collaborazioni internazionali. Alle prime elezioni dell’83, dopo sette anni di dittatura militare, vinte dal radicale Alfonsin, non si sono accontentate delle annacquate condanne ai generali, né dei risarcimenti promessi. Non hanno insomma mancato di criticare anche i governi democraticamente eletti, se non ritenevano facessero autentica giustizia. Per la prima volta hanno concesso la loro fiducia a Nestor Kirchner nel 2003, che ha dato un segnale forte di discontinuità verso l’impunità. Con una presa di posizione non facile da comprendere, hanno criticato l’iniziativa del governo Kirchner di trasformare la sede della Scuola di Meccanica della Marina, la famigerata ESMA, emblematico luogo di tortura, in museo della memoria, perché ritenuto dalle madri un museo dell’orrore. Il luogo da dove partivano gli agghiaccianti ‘voli della morte’, ogni mercoledì per due anni, per gettare in mare tra le venti e trenta persone alla volta, narcotizzate e con pesi alle caviglie perché il Rio de la Plata non ne restituisse i corpi. Una storia ben raccontata dal giornalista Horacio Verbitzky. Anche l’Argentina ha avuto le sue storie di ordinario nazismo. Nel libro, l’autrice fa precedere le interviste alle madri da efficaci cornici che aiutano ad inquadrare storicamente l’epoca, offendo al lettore gli elementi minimi necessari per comprendere questo capitolo drammatico, ma anche pieno di vita, di storia argentina.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Daniela Padoan

 Daniela Padoan, scrittrice e saggista, da anni si occupadi razzismo e di testimonianza della Shoah.Tra i suoi libri Bompiani ha pubblicato: "Come una rana d’inverno.Conversazioni con tre donne sopravvissutead Auschwitz" (2004), "Le pazze.Un incontro con le Madri di Plaza de Mayo"(2005, nuova edizione 2019), "Razzismo e noismo" (2013, con Luigi LucaCavalli-Sforza) e "Per amore del mondo. I discorsi politicidei Premi Nobel per la letteratura" (2018).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Compatibilità

Formato:

Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.

Compatibilità:

Gli eBook venduti da Feltrinelli.it possono essere letti utilizzando uno qualsiasi dei seguenti dispositivi: PC, eReader, Smartphone, Tablet o con una app Kobo iOS o Android.

Cloud:

Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.

Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore