La libreria di piazza delle Erbe

In Francia, nella piccola cittadina di Uzès, esiste una piazza a cui girano intorno tutte le attività ed il fermento della popolazione, compreso il famoso mercato cittadino. Proprio nella Piazza delle Erbe Nathalie decide di aprire una libreria tutta sua, e da vera amante della lettura e della narrazione riesce sempre a consigliare il libro giusto alla persona giusta, quando questa ne ha più bisogno. La frase presente sotto al titolo " Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei " non potrebbe essere più appropriata, perché proprio grazie ai libri ed agli autori scelti Nathalie non solo incontra sempre nuove persone che si addentrano nella libreria, alcune delle quali non vedrà più ed altre diventeranno care amiche, ma ci racconta la prima volta che varcano la porta della sua libreria, e come si sviluppa nel tempo la loro conoscenza, quali sono i libri che prediligono e soprattutto, grazie alle letture, riesce a fare sempre una descrizione accurata del personaggio del momento. Nathalie non è perfetta, è vero che ha un marito che la appoggia pienamente, ma un rapporto travagliato con la figlia maggiore. Nonostante questo non perde mai la voglia di aiutare il prossimo e lo fa proprio nella sua libreria. Tra le pagine incontreremo Cloè, ragazzina amante dalle lettura e con tanta voglia di scoprire, peccato che è la madre a stabilire quali sono le letture adatte a lei mentre Cloè vorrebbe allargare i suoi orizzonti. Ma per fortuna Nathalie decide di prendere in mano la situazione e consiglia alla ragazza alcuni libri che le potrebbero piacere, e non solo ci riesce, ma avvicina Cloè ad una consapevolezza che riesce a farle inquadrare il rapporto turbolento con la famiglia. Troveremo Jacques, che ha mollato la sua florida ditta dopo che la vita lo ha messo a dura prova, e zaino in spalla ha deciso di fare un percorso di pellegrinaggio che lo porterà non solo ad entrare nella libreria di Nathalie, ma anche a muovere le corde sentimentali di lei e del marito. Bastien, che spedisce libri sempre allo stesso indirizzo, perché quello che non si può dire con le parole i libri lo possono comunicare, Suor Véronika, che entra quasi per caso nella vita di Nathalie ma con la sua congrega di sorelle riesce a risollevarla in un momento difficile della sua vita, Arthur, che si adatta a fare il portalettere per restare accanto ed aiutare la madre ma che ha nel cuore il sogno di diventare attore, e sarà proprio Nathalie a dargli la spinta decisiva e motivazionale per provarci e mettersi in gioco, per finire con Solange, che scopre che la sua passione per il giardinaggio deve essere qualcosa che fa stare bene lei prima di tutti, e proprio grazie ai libri nascerà un'amicizia che con il tempo sarà sempre più solida e duratura. Ho trovato questo libro davvero molto carino e ben scritto, i capitoli sono interamente dedicati ad un singolo personaggio, dal primo incontro allo sviluppo della conoscenza tramite le letture, fino ai saluti se la persona era di passaggio o non è più tornata in libreria, oppure all'evolversi dei rapporti personali e letterari. Ben scritto, di facile lettura, dove i personaggi sono tutti ben definiti e la mitica Piazza delle Erbe con il suo mercato è talmente minuzioso di dettagli che sarei curiosa di poterlo visitare. Un libro carino e delicato, che vi consiglio se siete amanti dei libri in generale, perché mostra come, per ogni carattere e personalità diversa esiste sempre il libro giusto. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

L'idea del romanzo è semplice: leggere un libro può aiutare a comprendere meglio se stessi. Il libro è piacevole, si legge facilmente e tutto d'un fiato. Particolare il fatto che, nonostante non mi abbia presa inizialmente e anche durante la lettura abbia avuto dei momenti di interesse calante, sia così ricco di spunti e consigli che mi sento di consigliarne la lettura.

L'idea di base è (secondo me) che leggere un libro può aiutare anche a capirsi meglio nella vita, e sono d'accordo, ma i vari personaggi sono caratterizzati in maniera abbastanza superficiale, e avrei gradito un po' più di introspezione. Il libro è comunque carino, piacevole, e si legge piuttosto bene, anche se certi passaggi mi sono sembrati un po' forzati, come se mancasse un collegamento tra i personaggi che la protagonista incontra in libreria e le sue riflessioni sulla sua vita privata... forse ci sono dei sottintesi che però io non ho intuito, o che forse andavano sviluppati meglio e approfonditi.