Ragione e sentimento. Ediz. integrale

Ragione e sentimento

Splendido classico che descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere la realtà dell'esistenza. La trama è piena di grazia ed ironia. La prosa è, come sempre, molto elegante. Conosciamo delle piccole donne: Elinor, dall'indole razionale e riservata; Marianne, romantica, passionale; Margaret, estremamente vivace. Le vediamo crescere. E in tutto questo percorso, la scrittrice oppone, in modo magistrale, i personaggi e i valori: moderazione contro ardore; discrezione contro vivacità; decoro contro passione. Ricorderò questo romanzo per gli splendidi colpi di scena che hanno rinvigorito le ultime 100 pagine: il finale è prevedibile, ma non banale, l'intreccio tra le storie d'amore, meraviglioso.

Ho visto una miniserie televisiva su ragione e sentimento che mi ha spinto a voler leggere il libro di Jane Austen relativo. Posso dire che il libro non mi è piaciuto granché e ci ho messo un Po a finirlo perché in certi punti addirittura mi annoiava, cosa che è completamente diversa per la miniserie che invece mi è piaciuta molto. La storia del libro non si differenzia molto parla sempre di due sorelle Elinor e Marianne che hanno caratteri opposti da qui ragione e sentimento, infatti Elinor sarebbe la ragione perché anche se è innamorata non si è buttata a capofitto come la sorella Marianne per Willoughby. La storia però inizia prima che le due sorelle si innamorano, esattamente alla morte del padre e con il loro trasloco in altro posto e altra casa, questo perché erano tutte donne e non c'era nessun primogenito maschio. Poi dopo continua con varie vicissitudini e veniamo anche a sapere che Marianne si è innamorata della persona sbagliata e nel libro non c'è molto che mi abbia emozionato su queste vicende. Tutto sommato non mi è dispiaciuto ma è molto meglio e più emozionante la serie tv secondo me.