Concerto per archi e canguro

Stile nuovo per un romanzo classico, un giallo, un thriller o fantascienza? Questo libro nuovo raccoglie un po’ di tutto intrecciando non solo generi diversi ma anche stili. In un futuro creato da Lethem dove strambi animali evoluti in vario modo dominano una società drogata sia nell’essere che di fatto, il detective Metcalf cerca di risolvere un caso strettamente legato alla sua vita. Lethem non è nuovo a questo tipo di esperimenti, in questo caso la storia è si originale ma entra in un circolo di idee forse un po’ banale.

Quest'antologia rivela un Martin capace di creare in poche pagine ambienti e personaggi con una loro storia, utilizzando uno stile evocativo e a tratti poetico e malinconico che mi ha ricordato Bradbury, autore fra l'altro citato in un paio di racconti. Le trame, però, generalmente non sono indimenticabili e in due-tre occasioni arrivano a sfociare nel banale. Nello specifico merita soprattutto Canzone per Lya (non per niente premio Hugo come romanzo breve), bell'excursus dell'amore in più d'una delle sue forme. Totalmente insufficienti per me L'uscita per Santa Breta (un sovrannaturale senza un perchè) e Fioramari (un fantasy lasciato a 1/4).