La battaglia dei pugnali

Il mondo creato dall’autrice questa volta è un mondo oscuro ma anche molto intrigante, in cui alla volte la linea di quello che è giusto e sbagliato si confonde.?Ci troviamo in un mondo quasi rinascimentale ,in una terra colpita da una terribile epidemia dove i pochi che si sono salvati rimangono marchiati a vita. Adelina Amouteru è una sopravvissuta, che porta addosso i segni della malattia: i capelli di un bianco argenteo e una cicatrice sopra l'occhio sinistro, che adesso non ha più.?Il personaggio di Adelina e completamente diverso da quello a cui siamo abituati. Non si può definire come una figura completamente positiva, perché ci rendiamo subito conto di quanto buia sia la sua anima e di quanto inquietanti siano i suoi pensieri. Lo stile e il linguaggio sono lineare e scorrevole!

Attratta dalla trama fantasy e dark e dal prezzo accessibile ho dato una possibilità a questo libro, e non me ne pento affatto. Dalle prime pagine veniamo trascinati in un'atmosfera cupa, la cui oscurità viene accentuata dalla scorrevole ed intrigante narrazione di Adelina, la protagonista. È proprio lei uno dei punti forti dell'intero romanzo. Una protagonista fuori dal comune, interessante, capace di farsi amare ed odiare per le sue scelte a distanza di poche pagine. Gli altri personaggi non sono da meno in fatto di originalità; ognuno ha un aspetto affascinante che ci verrà in parte svelato durante la storia. Non vedo l'ora di avere il prossimo libro tra le mani per continuare quest'avventura misteriosa, soprattutto per i vari colpi di scena che hanno segnato il finale.

Adelina Amoureru è una sopravvissuta: ne porta ancora i segni, evidenti e permanenti, come la cicatrice che ha al posto dell'occhio sinistro, e i suoi innaturali capelli argentei. Adelina è sopravvissuta, ma è una disgrazia per quel padre abusivo e crudele, un peso morto e una vergogna per la famiglia. Ma l'epidemia ha lasciato anche qualcos'altro ad Adelina: un potere oscuro e perverso, difficile da controllare, che però le dona l'opportunità di reagire ai soprusi del padre, rendendola un nemico pubblico. Adelina non è un'eroina, ma è una ragazza egoista, traumatizzata, a volte cattiva. Si troverà al centro di una guerra di potere, tra i Giovani Elite, la confraternita di ragazzi "dotati" come lei, e l'Inquisizione, organizzazione spietata con l'obbiettivo di eliminare chiunque abbia poteri, guidata dal freddo e crudele Teren. Ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, che sono moralmente ambigui e mai unicamente buoni o cattivi, e le relazioni tra i personaggi, soprattutto l'amicizia tra Adelina e Raffaele.