Oh, boy!

Bellissimo, un libro che mi ha totalmente conquistato e che meriterebbe non 5 ma 10 stelle. Una storia particolare, difficilissima e dura sotto tantissimi aspetti ma che nasconde tanta dolcezza, tanto amore incondizionato, tanta speranza. Personaggi che colpiscono e si fanno amare con le loro “stramberie” - uno sicuramente molto meno anche se si riscatterà in buona parte nel finale - tutti comunque con qualcosa di importante da comunicare. T ante le tematiche affrontate ma, per quanto alcune siano anche molto dolorose e difficili, vengono sempre trattate con un fondo di speranza, dolcezza e umanità. Un racconto intelligente che mantiene nonostante tutto un tono leggero e quasi scanzonato, dolcemente ironico anche difronte a situazioni dolorosissime raccontate peraltro con verità e sentimento. E se anche la lettura può apparire a tratti dolorosa, comunque sei spinta ad andare avanti, sempre con la speranza che tutto si risolva, perché i fratelli Morlevent ti entrano nel cuore per restare lì, indimenticabili.

Rientra nella mia classifica dei libri preferiti, Simèon, Morgane e Venise sono bambini dolcissimi e pieni di ironia. Voglia di vivere, coraggio, famiglia e desiderio di essere amati sono al centro di questa storia in cui tutti i protagonisti sono più o meno stati delusi dal proprio padre e che, insieme, cercano di trovare una via verso la felicità. Non è alta letteratura però questo racconto ha qualcosa di speciale. L'autrice ha creato una storia perfetta, che tocca il cuore, in cui si muovono dei personaggi deliziosi: la storia di come la vita può cambiare in un attimo e travolgere ogni cosa. Bellissimo finale, dolceamaro come tutto il libro. Simèon e Bart (soprattutto Bart) mi mancano un sacco.

Una storia che dà speranza alla vita vera con un finale agrodolce. Lettura amara ma piacevole in quanto tutte le situazioni tristi vengono risollevate dai dialoghi molto divertenti. Ho avuto la conferma, nuovamente, che quando si dice "libri per ragazzi", al di là delle apparenze, non lo sono quasi per niente. Ho apprezzato la gentilezza dello stile della scrittrice nel trattare argomenti molto delicati quali suicidio, abbandono, malattia, omosessualità, rivalità familiare, ecc; inoltre nonostante alcuni personaggi siano stati messi in cattiva luce, al termine del libro ci si trova ad amare anche loro, che per una ragione sono diventati quelli che sono.