Le promesse della terra. Norse love trilogy. Vol. 4

Rispetto ai libri precedenti della serie, devo dire che Le promesse della terra ha una marcia in più. Cominciando con le cose comuni a tutta la serie, direi che anche qui, il titolo ha un riscontro significativo nella trama, le promesse della terra, raccontate da Sigrid all’inizio e alla fine del libro, aprono e chiudono tutta la loro avventura in un modo originale e sicuramente azzeccato. Altri apprezzamenti riguardano la presenza delle coppie “vecchie” che tornano nel romanzo, con una presenza importante, ma abbastanza marginale da non spezzare la storia in parallelismi. Oppure, ancora, la crescita morale di Niklim, gli scontri col padre che tutti conoscevamo già e che mostra le debolezze di un uomo potente, i suoi pensieri riguardo il Carnefice. Questi ultimi mi sono piaciuti, forse ancora più della trama in sé. Sono brevi e concisi, ma racchiudono tutto il pensiero del protagonista. Nix si chiede più volte come mai senta una certa affinità col Carnefice che nonostante tutto odia profondamente. Il punto è proprio questo: il dualismo amore-odio, come una piccola goccia dell’uno possa sovrastare l’altro e di come, la somma di queste gocce ricevute durante la vita, formino le persone che siamo. Ho riscontrato un significato talmente profondo che se avessi potuto avrei dato 6 stelle. L’amore tra i due protagonisti, che all’inizio è giovane e confuso, evolve improvviso e potente in un rapporto maturo e profondo affrontando argomenti come il sacrificio, l’orgoglio, l’amore e l’odio, contrapposti ma così simili. Veramente, ma veramente un perfetto finale per questa serie.