Como sotto scacco

Come nel più consumato reality (ma al contrario) i personaggi sono persone reali, nomi e cognomi di più o meno conosciute personalità che hanno accettato di essere inseriti in una crudele storia di violenza e di omicidi. Andrea Ardito, l'epico capitano del Como Calcio viene trovato pugnalato nel lago di Como e l'assassino è... no, forse è meglio non rivelarlo poiché siamo immersi nel più classico dei gialli, seconda opera di Paolo Stefi, che la realtà dei luoghi e dei protagonisti rende ancora più coinvolgente, dal giocatore di scacchi Rodolfo Pozzi all'imprenditore Enrico Collina, dal bar Monti al Frigerio dischi, dai kebab di via Milano al terribile avvocato Turconi… "Como sotto scacco" è sopratutto un giallo, un classico dell'azione e dell'investigazione: avvincente, appassionato, ricco di colpi di scena e di personaggi. Rudi e Pat, i due investigatori sempre in movimento che abbiamo imparato a conoscere in "Allarme al Lariano", attraversano gli angoli più noti e caratteristici della città, e le loro indagini si sviluppano fra un pranzo all'Armilla di Anzano del Parco e una chiacchierata per le vie di Erba, mentre cadaveri continuano a essere ritrovati nei luoghi più impensati. "Como sotto scacco" è il naturale sequel di "Allarme al Lariano", romanzo di esordio dell’autore, e, come allora, anche in questo caso la vera protagonista è la realtà, uno spazio rivisitato dalla fantasia dell’autore che ambienta una vicenda inventata in una città vera, che sembra ridestarsi dal suo torpore a causa di un serial killer che i due investigatori, fra battute e gag, diverbi musicali e considerazioni private, cercano e riescono a intrappolare.