Io, Romeo & Giulietta

Tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta e vi ricordate come si sono incontrati? Romeo stava andando ad una festa dai Capuleti ma non per vedere Giulietta, bensì Rosalina. Ve la ricordate? La protagonista è proprio lei: Rosie. Rosie è una ragazza all'ultimo anno di liceo, ha due grandi amiche, Olivie e Charlie, ed è innamorata del suo migliore amico, Rob, appena rientrato dalle vacanze. Juliet, cugina di Rosie, si trasferisce nella loro stessa città e da qui in poi Rob non avrà occhi che per lei. Da questo momento il romanzo si concentra sul rifiuto di Rob verso di lei, ma anche sulla sua capacità di essere riuscita a superare questo dolore e su i nuovi rapporti che è riuscita ad instaurare. Alcune personaggi li ho trovato troppo stereotipati, su altri c'era buon materiale ma non sono stati caratterizzati a sufficienza ed altri ancora mi hanno davvero sorpreso. Il personaggio su cui l'autrice ha puntato e che è riuscita a farci odiare al 100% è sicuramente quello di Juliet. L'ho paragonata alla classica "bionda-cattiva" dei film adolescenziali americani, avete presente? Quella che viene presentata come una ragazza stupenda ma troppo consapevole della sua bellezza e troppo manipolatrice e che alla fine del film si scusa con la protagonista, diventando sua amica. Fra tutti gli altri personaggi sono rimasta davvero colpita dalle due amiche e da Len, che a mio avviso meritava più posto nella storia. Il romanzo è scritto veramente bene; facile e scorrevole da leggere, è la lettura perfetta per qualcuno che adora le storie d'amore semplici e con una morale sotto.

Ho comprato questo libro appena uscito, ma ho aspettato le calde giornate estive per dedicarmi alla lettura di quello che sembrava (e si è dimostrato) un romanzo fresco, frizzante e allo stesso tempo delicato, perciò adatto alla stagione della spensieratezza. Il paragone con il capolavoro che lo ha ispirato è spontaneo, tuttavia non hanno niente in comune e non perchè Io, Romeo e Giulietta non regga il confronto, ma semplicemente perchè questo è un libro diverso, semplice e snello, ma soprattutto riuscito nel suo piccolo (e questo èun bene)!