Tarabbia, con questo volume, ci permette di addentrarci nella mente del serial killer, di vedere attraverso i suoi occhi e muoverci nel mondo come lui, imitandolo e sentendoci lui stesso. Il caso è decisamente complesso, la storia è molto tragica dato il periodo in cui è ambientata e con quale facilità le persone sparivano senza che si facesse niente per ritrovarle, o che si facesse veramente il minimo indispensabile. Sembra un ambiente surreale, ma senza essere scandaloso, angosciante; c'è una normalità di vita che scorre, una routine regolare che potrebbe somigliare alla vita di tanta altra gente, e poi.. scatta la sorpresa, scatta la realtà, come veramente stanno i fatti.
Il giardino delle mosche
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 4,99 €
FINALISTA PREMIO CAMPIELLO 2016 «Viene in mente Memorie del sottosuolo di Dostoevskij». Alberto Sebastiani, La Repubblica «Il libro lascia senza fiato [...] Ogni paragone con la romanzeria media sarebbe fuori luogo. Oltre a fare squadra a sé, Tarabbia gioca in un’altra categoria, quella poco affollata dei fuoriclasse». Alessandro Gnocchi, Il Giornale Tra il 1978 e il 1990, mentre in Unione Sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, Andrej Cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime – bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne – avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell’Idea comunista, sintomi dell’imminente crollo del Socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del Novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all’arresto. E fa di più. Osa raccontare l’orrore e il fallimento in prima persona: Cikatilo, infatti, in questo libro dice «io». È lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a raccontarci le sue pulsioni più segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. Il giardino delle mosche è un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un’anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del Male.
-
Autore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Testo in italiano
-
Cloud:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Stralcidisogni 31 dicembre 2024Entrare nella mente del killer
-
ALBINA FIAMMA 05 giugno 2017
"Come è potuto succedere, Andrej? Che cosa ti ha fatto diventare questa cosa che sei?" La cosa è Andrej Cikatilo. È lui l'assassino che ha sconvolto la Russia per più di vent'anni. Cinquantasei vittime. Giovani, giovanissimi, bambini. Maschi, femmine. Corpi. Nient'altro. Corpi su cui accanirsi, con violenza. Corpi di cui fare scempio. Da abusare, finanche mangiare. Corpi non persone. Persone ai margini, sole, spesso bisognose, semplicemente sperse, numeri nelle grandi città sovietiche. Soggetti ideali per la caccia dell'assassino. Lui, Andrej, buon padre di famiglia, lavoratore, comunista della prima ora, rispettoso delle regole eppure "si può vivere accanto a una persona senza conoscerla". Chi è davvero Andrej Cikatilo? L'uomo grigio, che tutti ignorerebbero o l'assassino impietoso? Il folle che parla con il fratello morto, che si sente onnipotente nel decretare la fine di singole esistenze? È il 14 febbraio 1992 quando Andrej viene giustiziato. "Le persone, anche le più buone, sanno essere crudeli". Romanzo, biografia, 'Il giardino delle mosche' racconta il male. Le ossessioni di un uomo malato, a sua volta vittima, che perpetua l'orrore della morte. Analitico, attento, spiacevole nella scrittura quando è costretto a cedere alle descrizioni più raccapriccianti, Tarabbia cerca di dare un senso al male che alberga nel cuore dell'uomo.
-
Questa è la storia di un uomo, Andrej ?ikatilo, comunista convinto, lavoratore, padre di famiglia e killer di almeno 56 persone tra il 1978 e il 1990. Questo arco temporale coincide con gli anni del declino (e della fine) dell’Unione Sovietica. Il romanzo è incentrato, quasi interamente, su Andrej ?ikatilo, figura tormentata. L’autore ripercorre la sua vita lasciando che sia lui a raccontarcela: lo stile è autobiografico, il protagonista rincorre episodio su episodio, come se si trattasse di una confessione durante un interrogatorio (e, in effetti, lo è per davvero). Compaiono tutti i tratti salienti della sua vita: dalla nascita, nel 1936, alla Seconda Guerra Mondiale, con le umiliazioni che la miseria e la guerra portano sempre con sé; dall’adesione al Partito Comunista nel 1961, all’inizio del declino dell’Unione Sovietica. Proprio su quest’ultimo punto si focalizza l’autore. Infatti, si può scorgere quanto il binomio ?ikatilo-URSS prosegua in simbiosi, unito in un declino inesorabile.
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows