Le colazioni sul lago di X

La lettura è scorrevole e coinvolgente, merito di una trama interessante, particolare e poco prevedibile: Ii commissario Tito Malinverno è una figura complessa, con numerosi risvolti e momenti di pazzia (sana), ma simpatica, ironica e che si rivolge ogni tanto al lettore (caratteristica un po’ superata, però in questo contesto risulta ben utilizzata e non fastidiosa). Le condizioni per un buon giallo ci sono, con colpi di scena e un finale poco prevedibile e ben strutturato, tranne la prima parte. Lo stile di scrittura è davvero buono, curato nelle descrizioni dei paesaggi, delle situazioni e soprattutto nell’esposizione dei pensieri ed emozioni del commissario, attraverso l’uso di parole dirette e spesso incisive e taglienti. Davvero un buon libro.

La prima cosa che mi viene in mente quando penso a questo libro è: elenganza. Tito Malinverno "detto 'Male' a volte Maledetto" è un poliziotto che ha visto troppo. Dopo anni di onorata carriera si ritrova a fuggire a causa di quello a cui ha assistito una sera durante un'operazione delicata. Inizia un percorso difficile, di fuga e di tormento interiore, che porterà Malinverno a reinventarsi per porter riuscire a rimanere in vita. Esordio brillante di uno scrittore che è riuscito a creare un legame intimo, un'interconnessione empatica tra il protagonista e il lettore. Le parole danzano a volte soavi, a volte pungenti in questo libro dalle sfumature rosa e gialle. Scrittura ironica, storia intrigante e finale commovente. Le colazioni sul Lago di X è un libro interessante e che consiglio agli amanti del romanticismo dark. Mi auguro di leggere altri lavori dello scrittore. Intanto, i miei complimenti... Spettacolo, categoria.