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I ciechi dai ghetti ai diritti. L'Istituto David Chiossone dal 1868 al 2018
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I ciechi dai ghetti ai diritti. L'Istituto David Chiossone dal 1868 al 2018 - Alberto Giordano,Mirella Pasini - copertina
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ciechi dai ghetti ai diritti. L'Istituto David Chiossone dal 1868 al 2018

Descrizione


Fondato nel 1868, pochi anni dopo l’Unità d’Italia, l’Istituto Chiossone di Genova per i ciechi e gli ipovedenti celebra il suo centocinquantenario. Basato su una puntuale ricerca documentaria, questo volume ne ricostruisce il percorso, nel suo evolversi insieme con la storia sociale, urbanistica e amministrativa della città. In un continuo confronto tra storia locale e storia nazionale, gli autori seguono le metamorfosi di un’istituzione ispirata alla scienza e alla solidarietà, secondo i principi di David Chiossone, fondatore dell’Istituto e protagonista della vita letteraria, scientifica e politica del Risorgimento. Da collegio per giovani non vedenti ad asilo-ricovero per i «poveri ciechi» di fine Ottocento, da istituto inserito nel sistema assistenziale nel ventennio fascista alla crisi degli anni della contestazione, fino alla rinascita come centro polifunzionale, scientifico e assistenziale, della riabilitazione, le vicende del Chiossone esemplificano le trasformazioni delle istituzioni assistenziali dalla filantropia alla beneficenza, dall’assistenza statale alla stagione dei diritti.
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Dettagli

2018
24 maggio 2018
230 p., ill. , Brossura
9788815278401
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Indice

Premessa, di Mirella Pasini

I. L'Istituto dei ciechi di Genova: dal progetto del fondatore al modello asilare
1. L'assessore David Chiossone e un progetto educativo per l'inclusione
2. L'amministrazione Gavotti e l'avvio verso una dimensione asilare
3. Il nuovo secolo e la Grande guerra
4. Il primo dopoguerra: verso una società corporativa
5. Il controllo statale dell'assistenza nel Ventennio
6. Gli anni Cinquanta e oltre

II. Il centenario fra celebrazione e sintomi di disagio
1. Fasti celebrativi e problemi reali
2. Le lotte dei giovani ciechi: Padova, Bologna, Torino
3. La situazione al Chiossone: la quiete (relativa) prima della tempesta

III. La rivolta del 1971: premesse, sviluppi e conquiste
1. Riguadagnare la dignità perduta: la prima fase della rivolta
2. «Vittoria operaia»

IV. Dal «ghetto» dei ciechi all'inserimento scolastico: cronache di un decennio
1. Un giovane magistrato governa l'istituto (1971-1983)
2. Il rinnovo gestionale
3. La metamorfosi del modello assistenziale
4. L'Optacon, ovvero la tecnologia applicata alla speranza
5. L'eredità della gestione commissariale

V. Continuare la lotta dal ponte di comando
1. Gli anni Ottanta: verso il ritorno a una gestione ordinaria
2. La presidenza Tambuscio
3. Una crisi di crescita

VI. La lunga marcia dagli anni Novanta ai giorni nostri
1. Dalla polifunzionalità alla centralità della riabilitazione visiva
2. Il Chiossone cambia faccia
3. Un nuovo statuto
4. Espansione dei servizi, evoluzioni nel management e un'ultima metamorfosi
5. Una nuova sfida: la vista artificiale
6. Comunicare e cooperare

Epilogo. Esiste un «modello Chiossone»?
Postfazioni, di Fabio Levi e Mirella Zanobini
Appendice
Indice dei nomi

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