L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Questa raccolta di capitoli multicolori è il frutto trasandato dei miei piaceri, delle mie insonnie, del facile estro, degli anni immaturi e di quelli appassiti, delle fredde osservazioni della ragione e delle note dolorose del cuore.” Così Puškin stesso spiega l’Eugenio Onegin, romanzo in versi che ha ispirato l’omonima opera lirica di Cajkovskij. Eugenio Onegin è un giovane istruito alle migliori scuole francesi, egoista e annoiato, che dopo aver ricevuto un’eredità si trasferisce da Pietroburgo in campagna. Lì inizia a frequentare la casa della signora Larin, che vive con le due figlie, Tatiana e Olga. Dal cinismo di Onegin, la tristezza di Tatiana e le frivolezze di Olga nascono giochi di ironia, cenni aforistici e ammiccamenti verbali che permeano di poesia il capolavoro di Puškin.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ne ho sentito parlare all'università e mi è bastato poco per incuriosirmi. La trama, i personaggi, la loro evoluzione... hanno reso questo romanzo un capolavoro, da gustare a piccole dosi per capirne a pieno il significato. Mi ha fatto viaggiare letteralmente in un'altra epoca e cultura eppure un personaggio come Tatiana è così attuale e intenso che è inevitabile rispecchiarvisi.
Si narra la mancata storia d'amore tra il giovane dandy Eugenio e l’intelligente Tatiana. Uno tra i mie libri preferiti e tra quelli che consiglio spesso alle mie conoscenze. Eugenio Onengin, personaggio che a volte odi e a volte ami. Un libro che spiega benissimo cosa si intende per “ogni lasciata, è persa”. Un inno a vivere la propria vita a pieno dipinto dalla poesia di Puskin.
Questo testo mi ha ricordato il Werther per quanto concerne la struttura narrativa. Nel romanzo epistolare di Goethe, la prima parte racconta le gioie dell'amore tra Werther e Lotta e insiste particolarmente sui sentimenti del giovane nei confronti dell'amata, la seconda parte subisce un'inversione tale che tutti quei sentimenti e quegli stati d'animo che nella prima parte hanno elevato Werther qui lo abbassano fino all'epilogo tragico; in altre parole, ciò che ha portato in alto Werther lo ha poi in un secondo momento degradato. In Pushkin succede un po' la stessa cosa a parti invertite, vale a dire che Tatiana nella prima parte del poema resta rapita e affascinata da Eugene, mentre nella seconda parte, proprio quegli stessi sentimenti che Tatiana provava in un primo momento per Eugene sono provati, anzi subiti, da quest'ultimo nei confronti della giovane russa. Anche qui ci troviamo davanti a un'inversione, una sorta di artificio che serve all'autore per dimostrare al lettore quanto sappia trattare il tema romantico dell'amore non corrisposto. Tuttavia, Werther non mi è mai piaciuto, ed Eugene lo preferisco nella prima parte del poema dove fa sfoggio di un puro egoismo romantico alimentato da uno spleen che lo allontana da tutto e da tutti verso l'interno della Russia a ritrovare se stesso o forse nessuno. Il vero romanticismo a mio parere non consta nell'amore verso un essere umano, ma nell'incondizionata stupefazione nei confronti dell'ignoto, così come lo raffigurò Friedrich nel suo famoso Der Wanderer über dem Nebelmeer.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore