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Anno edizione: 2015
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Troppo classici questi classici??! Cosa può trarre un ragazzo di oggi, abituato a telefilm e videogiochi, dalla lettura dei Promessi Sposi? Cosa può ancora trasmettere una storia così lontana, una realtà così diversa, un linguaggio così arcaico e ostico? No, Renzo e Lucia non sono più al passo coi tempi, ormai... Per non parlare poi di Dante e Beatrice... Non occorre forse una riscrittura? Ridurre, sfoltire, essenzializzare, semplificare, attualizzare...BISOGNA ASSOLUTAMENTE ESSERE MODERNI. Questo lo scopo cui mira il GRAPRORISCLA, il Grande Programma di Riscrittura dei Classici, e a questo lavorerà un gruppo di professori di una scuola in un paese chiamato Tragedistan ... Ecco allora che Lucia ed Agnese rivelano le loro vere indoli nascoste sotto le vesti di buone e caste donne, Don Rodrigo non è altro che un disperato Rodriguez in cerca d'amore e il cugino Horacio suo fedele consigliere... Ed ecco che Lorenzo Alderani e Jacopo Ortis comunicano via e-mail in sostituzione alle ormai superate lettere di Foscolo... E Dante? Niente di meglio che immaginare il poeta “reincarnato” per riscrivere la Vita Nova ... Moderni e diretti; il preside Kalforth è soddisfatto del lavoro dei professori-riscrittori.. Perchè dunque gruppi di studenti si passano come contrabbandieri copie originali delle opere riscritte? Forse che tra le righe che descrivono pesti o guerre di tempi andati, o vite di uomini distanti, si possano trovare dolori, passioni, o semplicemente parole che parlano anche di noi? Critico, ironico, a tratti troppo pessimista, Alessandro Banda ci parla di scuola. E ci parla di oggi, trasportandoci nella realtà tragedistana attraverso l'esperienza di quei professori e di quella scuola che potrebbe poi essere una scuola qualunque, dove burocrazia, genitori ficcanaso e interminabili riunioni talvolta frenano quel processo di magnifica reciprocità che è l'insegnamento. E in una scuola che Banda definisce irredimibile, quello che cerca è proprio un puro frammento di insegnamento.
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