Michael mio

Mi è piaciuto molto. Personalmente l'introspezione della protagonista è fatta ad hoc, molto complessa e a tratti estremamente sgradevole, ma caratterizzata in maniera impeccabile. Una storia d'altri tempi ma finalmente caratterizzando il punto di vista della donna protagonista in maniera degna e non stereotipica, riportando anche i pensieri più torbidi. Bellissimo.

Di Amos Oz ho letto “Giuda”, ne sono rimasta così affascinata da voler assolutamente leggere un altro suo libro sperimentando trama e argomenti diversi. Ma la mia scelta è stata decisamente deludente. Non sono solita abbandonare i libri iniziati, ma arrivare a metà è stato così noioso che non credo valga la pena continuare la fatica in vana attesa di un cambio di rotta. Peccato davvero, confidavo tanto in questo autore.

Personalmente ritengo il libro di una noia mortale, essendo una continua descrizione della vita noiosa e infelice della voce narrante e del marito. Una continua riproposizione dei dubbi e del tedio che pervadono Hannah già prima della sua unione con Michael. Personalmente lo sconsiglio a chi non voglia buttare ore a leggere una descrizione monotona e piatta di una vita altrettanto povera di tratti interessanti.