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Il castello di Vaux-le-Vicomte - Anatole France - copertina
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Il castello di Vaux-le-Vicomte
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Descrizione


Luigi XIV aspettò la morte del Mazzarino, l'ultimo dei ministri-cardinali, prima di avviare la sua opera: l'assolutismo regio. E per farlo dovette attuare in realtà una specie di colpo di Stato: come comprese il regista Roberto Rossellini, intitolando il suo capolavoro sulla giovinezza del Re Sole, in modo solo apparentemente ossimorico, "La presa del potere da parte di Luigi XIV". La figura di un re che effettivamente governasse era infatti inusitata come una bizzarria passeggera. "Il re regna ma non governa" era la dignità di norma. Passo fondamentale del suo colpo di Stato fu l'arresto di un uomo potente come un re e del re ben più ricco: il soprintendente delle finanze Nicolas Foucquet. Foucquet si era arricchito favolosamente con le entrate del Tesoro, all'ombra di Mazzarino, e aveva costruito il potere personale su uno splendore, di dimore, di mecenatismi verso gli artisti, di favori a cortigiani che troverà ironicamente nel Re Sole il più ispirato imitatore dopo la caduta del suo prototipo. Anatole France non nasconde per Foucquet una simpatia, e lo interpreta quale rappresentante delle libertà feudali, e delle signorili liberalità, volgenti al definitivo tramonto. Ed è un ritratto mosso, drammatico, con un luogo di elezione: il castello di Vaux-le-Vicomte, dove Molière, La Fontaine, Corneille erano ospiti frequenti in compagnia delle più celebri dame future animatrici di Versailles; e con una scena culmine, l'ingegnoso, spettacolare pranzo in onore del giovane re.
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Dettagli

2006
5 ottobre 2006
121 p., Brossura
9788838921421

Conosci l'autore

Anatole France

1844, Parigi

Anatole France è stato un celeberrismo scrittore francese. Figlio di un libraio parigino, visse dapprima di impieghi editoriali, poi divenne bibliotecario presso il senato, mentre collaborava a quotidiani e riviste. Nel 1896 fu eletto all’Académie française. Innocentista durante il processo Dreyfus, si accostò alla vita politica e fu tra gli ispiratori delle leggi per la laicizzazione della scuola pubblica. Dopo la rivoluzione russa si dichiarò a favore delle idee comuniste. L’esordio letterario di F. avvenne con qualche poesia inserita nel Parnasse contemporain del 1871. Poco dopo uscirono i Poemi dorati (Les poèmes dorés, 1873), dedicati a Leconte de Lisle. Ma presto prevalse la sua vocazione di prosatore, con due racconti (Giocasta...

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