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Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2017
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Regalo di nozze non è la miglior opera di Vitali, tuttavia non manca di divertire il lettore. Il merito è sempre dello stile narrativo dell'autore, capace come pochi di tratteggiare un affresco del nostro passato prossimo, degli anni 50/60 e della loro "ingenuità". In questo libro il personaggio speciale, quello che ti trovi ad amare, è lo zio Pinuccio. La sua figura e quella della mitica 600 Fiat sono al centro di una storia che diverte più in alcuni momenti e passaggi che non nel suo insieme.
Leggere un libro di Andrea Vitali è come accomodarsi su un divano ed ascoltare un nonno che ti racconta una storia! In un attimo, ti ritrovi immersa nell’atmosfera del lago, dei piccoli paesi che lo circondano, degli abitanti. Come sempre, siamo sul lago di Como. Questa volta troviamo Ercole, 29 anni, prossimo alle nozze con Ester. Mentre sta rientrando a casa della madre, Assunta, Ercole vede, posteggiata sul lungolago, una 600 bianca. E alla sua mente riaffiorano i ricordi di una gita al mare con mamma, papà e lo zio Pinuccio, fratello di Assunta. Rientrato a casa, Ettore ripercorrerà, con la madre, un viaggio a ritroso nei ricordi di quando era bambino. Come sempre, Vitali, riesce a far trascorrere al lettore qualche ora di spensieratezza. Si legge tutto d'un fiato e risulterà difficile staccarsene finchè non si arriva alla fine.
"C'era una volta una Seicento bianca": direi che questo potrebbe essere l'incipit giusto per un libro che ruota attorno alle storie della famiglia Correnti (un nome un presagio?). Lo stile di Vitali si riconferma in una scrittura agevole, ricca e raffinata; mi ha rapita, come sempre, fin dalle prime righe ed è stato così fino all'epilogo. O forse solo un nuovo inizio?
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