In cerca di Atlantide

La trama in sé non è niente male. È il resto che... Troppe sparatorie, troppe armi (con tanto di nome, cognome e descrizioni dettagliate delle loro funzionalità), troppi morti ammazzati, troppi super-eroi immortali, in grado di fare cose oltre i limiti della realtà, migliori in ogni cosa e con a disposizione tutte le super-meglio-non-plus-ultra tecnologie. Questo è un libro in cui la storia passata è solo al servizio delle scene di azione. Si coglie chiaramente la passione dell'autore per le armi e per i macchinari di qualsiasi tipo, e il suo disinteresse per l'archeologia e la storia. Un esempio eclatante è il capitolo in cui viene dedicata più attenzione a descrivere il sommergibile Sharkdozer, il cui uso e la cui importanza sono del tutto trascurabili, piuttosto che la scoperta archeologica che ha portato i protagonisti ad usarlo. Insomma: tanto sangue, poca Storia. L'esatto contrario di quello che piace a me.

Ho letto tutti i libri di McDermott editi in Italia e attendo con impazienza il quarto; "In cerca di Atlandide" mi è rimasto davvero nel cuore. Un'Avventura con la A maiuscola! Luoghi misteriosi, personaggi spumeggianti, battutine pungenti tra i due protagonisti e la sempre affascinante leggenda di Atlantide. Da leggere e rileggere, devo dire che se ne facessero un film correrei subito a vederlo!

Se chiudi l'ultima pagina del libro ed invochi la sua versione cinematografica, se non ti rassegni al fatto che quei personaggi non sono più presenti ogni giorno in cui sprofondi in poltrona a leggere sei dei nostri. In cerca di Atlantide fa questo lavoro e molto di più. McDermott costruisce personaggi amabili, esplora posti che erano rimasti sconosciuti persino a Ian Fleming, e riedita il romanzo d'avventura con l'ausilio di una prosa molto fruibile e da godere pagina per pagina. Utilizza il ben noto clichè del flashback con l'ausilio degli immancabili predoni nazisti ma lo fa con maestria in grado di catturare gia da pagina uno. Solo un breve messaggio privato per Zemeckis e Ron Howard: il libro lo avete già per le mani, mi auguro....