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Con un'attività giornalistica estesa per quasi quarant'anni, dal 1726 al 1763, Angelo Calogerà si propone indubbiamente come uno dei protagonisti del giornalismo veneziano del Settecento.
“... assicuriamo il pubblico di essere, e dimostrarci, per quanto sia possibile, d’ogni spirito di fazione e animosità scevri e lontani...”
Suo punto di riferimento quell'Arcadia erudita che aveva nel «Giornale de' Letterati d'Italia» fondato da Apostolo Zeno il proprio modello di periodico, sviluppato in sintonia con la nuova cultura razionalistica europea e rivolto da Venezia a tutti i letterati d'Italia. Di queste vicende la Prefazione a «La Minerva», l'ultimo dei giornali calogeriani dopo le «Memorie» e le «Nuove memorie per servire all'istoria letteraria», fornisce un fedele e dettagliato resoconto, nella piena consapevolezza dell'indubbia "modernità" culturale insita nello strumento giornalistico.L'articolo è stato aggiunto al carrello
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