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Edito nel 2013, questo saggio è imperniato sulla comprensione e conoscenza del Bilancio statale del nostro paese. Scritto da un esperto di contabilità pubblica, A. PASSARO, il libro non perde mai di vista la necessità di quanto sia rilevante la prospettiva europea per il nostro paese. Un Bilancio statale che certifichi con trasparenza il proprio ruolo economico. La storia anche recente del nostro Debito statale, dovrebbe indurci a riflettere di quanto la democrazia si sia come fermata di fronte al ruolo economico dello Stato. Di quanto la Politica abbia usato una forma regolatrice dell'azione economica e sociale, come quella del Bilancio statale, in un modo talmente disordinato, da far risultare praticabili alla fine soltanto quelle politiche economiche pubbliche che penalizzano sempre la maggioranza dei cittadini. Questo libro scopre la ritrosia della Politica a rendere il governo della ricchezza pubblica, un fatto sociale trasparente, come del resto si dovrebbe convenire per una reale democrazia. Il paradosso se si vuole sta proprio qui, in questo libro di contabilità pubblica, dove si parla di poste di bilancio, ma anche dove si evince con forza, che un Bilancio statale, non può e non potrà mai rinunciare ad avere una vera forma economico-patrimoniale, per cui chi governa dovrà rendere conto ai propri cittadini del proprio operato. Le varie ideologie politiche succedutesi nel tempo hanno sempre evitato di considerare che la scienza economica sia in grado di far assumere allo Stato, un ruolo economico di reale giustizia sociale. Tali ideologie hanno preferito decantare commistioni contingenti, fra tradizione e innovazione, lasciando la scienza economica, alle pagine di un libro. ed.nes959@gmail.com
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