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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2017
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L'ultimo bacio, l'ultimo solco sul terreno della narrativa Anna Marchesini lo lascia con estremo garbo, grazie ad un testo che si presenta come abbozzo di un progetto editoriale ardito. Due donne, due vite unite da un unico filo rosso : la voce assordante e petulante dell'arrotino. Quest'ultimo, visto in casa dalla madre Zaira, come un pericoloso affilatore di armi è sempre stato rilegato nello spazio esterno e oscuro della strada, tanto da rendere il suo volto sconosciuto emblema del confine, della soglia liminale. Tenere dentro casa dei coltelli affilati è pericoloso, quindi si preferisce tagliare la carne con arnesi di qualsiasi tipo, senza lame piuttosto che scendere per le polverose strade di Orvieto di fronte all'arrotino. Eppure, ancora una volta, Anna Marchesini ci insegna che per addentare la Carne della vita sono necessarie armi acuminate, taglienti. Per farlo occorre vivere sulla soglia dell'ombra. L'ombra di un arrotino dal volto misterioso, pauroso ma necessario per predisporre al meglio il nostro arsenale bellico contro le intemperie della vita. Solo così si costruiscono cattedrali di grazia e bellezza. Anna, dai suoi gerani timidi, ci scruta e ci saluta così.
Il libro si apre con una toccante lettera di Virginia che scrive a sua madre chiamandola «poeta!» e prosegue poi con una prima parte narrativa che porta il titolo dell’intero progetto editoriale, poi con una seconda dal titolo È arrivato l’ombrellaio per poi concludersi con una raccolta di versi inediti che risalgono al ventennio compreso fra la fine degli anni Sessanta e Ottanta dal titolo Fiori di Fitolacca. Prosa e poesia si combinano per dare all’estro dell’autrice gli strumenti ideali per dispiegarsi in modo completo ed efficace. E mi piace pensare che la fitolacca, pianta ornamentale di una bellezza discreta e dalle foglie tossiche, riunisca in sé i tratti di un’esperienza umana costantemente assetata di ogni aspetto a essa pertinente perché, come si legge in quarta di copertina «la vita non si lascia mettere sotto spirito». Viverla, si deve.
Anna Marchesini, una donna poliedrica che rivela molto della sua natura in questo libro. Un inno alle anime libero e alle donne che affronta la vita con serietà ma anche con un pizzico di follia. Una lettura che affronta temi importanti e profondi con il sorriso sulle labbra. Una filosofia di vita che arricchisce il lettore e lo rende maggiormente consapevole della realtà che lo circonda.
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