L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Anno edizione:
Promo attive (1)
Il posto è un romanzo autobiografico che ha il potere di parlare a tutti noi di tutti noi.
«È raro che l’arte raggiunga una perfezione così semplice.» - The New York Times
«È un romanzo in cui Annie Ernaux, partendo dalla lingua del padre, da un lessico familiare, riesce a raccontare in che modo la sua emancipazione, che i suoi genitori hanno caldeggiato, l’ha portata a conoscere un’altra lingua, quella che le ha consentito di diventare un’insegnante di francese e poi una scrittrice.» - Rosella Postorino per Maremosso
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro autobiografico, per raccontare la propria vita e una società che sembra lontana, ma che probabilmente è ancora attuale. In seguito alla morte del padre, l'autrice scrive un libro di memorie, un libro per l'elaborazione del lutto. La vita del padre è raccontata attraverso i ricordi. Contadino, operaio, commerciante in un piccolo paese. La vita dei genitori, vista attraverso gli occhi di una bambina, ragazza e giovane donna. Il timore del padre che la figlia sia considerata una fannullona perché a 17 anni studia ancora. L'allontanamento progressivo di Annie dalla vita dei genitori alla piccola borghesia. “Volevo dire, scrivere riguardo a mio padre, alla sua vita, e a questa distanza che si è creata durante l'adolescenza tra lui e me. Una distanza di classe, ma particolare, che non ha nome.” Le difficoltà economiche, la nascita dei supermercati. La vita della “brava gente” definizione usata per le persone di bassa estrazione sociale, a basso reddito e poco scolarizzazione. Non sono riuscita ad apprezzare lo stile narrativo di Annie Ernaux, poiché, per quanto mi riguarda, non è stato particolarmente efficace, difatti la scrittrice racconta gli avvenimenti in maniera oggettiva. Lo afferma la scrittrice stessa: "Nessuna poesia del ricordo. Nessuna gongolante derisione. La scrittura piatta mi viene naturale, la stessa che utilizzavo un tempo scrivendo ai miei per dare le notizie essenziali.”
storia molto bella e commuovente
Lettura interessante, molto triste. L'impressione generale avuta alla fine della lettura è che l'autrice manchi di empatia e sia molto ego-riferita. D'altra parte, il libro inizia con il riportare un episodio accaduto all'autrice, che non riguarda il genitore, che è invece il protagonista dell'opera, in cui viene ripercorsa tutta la sua esistenza. Questa storia di vita vissuta parte a ritroso, dalla morte del padre, per poi ripartire dalla nascita e ritornare alla morte del padre, con anche un piccolo accenno al dopo. Palese il distacco e il conflitto di classe che si crea, pagina dopo pagina, tra l'autrice, che si è imborghesita, e il padre, di origini povere, contadine, che era diventato poi un piccolo commerciante. Il linguaggio della Ernaux è molto asciutto, scorre, ma non "emoziona", tranne lasciare il lettore con un velo di tristezza.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore