L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Avevo terminato di leggere il primo capitolo di questa duologia tempo fa ma ho ritenuto necessario terminare il racconto prima di scrivere una recensione. Il romanzo, di genere Urban Fantasy di Arianna Calandra, denota da subito una sceneggiatura interessante: di fatto narra le vicende alternate di quattro protagonisti, totalmente diversi tra loro per culture, etnie e provenienze, che appaiono apparentemente indipendenti se non per un elemento che accomuna ogni storia: i personaggi in questione fanno parte delle ultime Otto Luci Intatte ancora presenti nel mondo. Ovviamente seguiremo le vicende di solo quattro delle presunte otto luci (i restanti quattro verranno mano a mano svelati nelle varie storyline del primo gruppo) portando avanti così quattro sidestory che il lettore intervalla in un ritmo costante e ciclico. Il finale del primo volume, nonostante avesse mantenuto le storie aperte per il secondo capitolo, regalava un lieve senso di distacco da parte dei protagonisti in una vera e propria trama portante che facesse da collante per tutti (storia che si attende e arriva senza risparmiarsi nel secondo meraviglioso volume). Nel secondo volume tutto diviene chiaro, le storia collidono (come giusto che sia) e portano il lettore per mano in un susseguirsi di eventi e situazioni che mantengono (come anche nel primo capitolo) alla base di tutto un’empatia ed un comparto emotivo degni di nota. Eh sì, perché il punto di forza dell’opera di Arianna Calandra (oltre ad una trama originale che punta sul tema della spiritualità in maniera incisiva) è proprio quello di far nascere dallo stomaco quelle emozioni viscerali che i personaggi provano, e fanno provare al lettore con le loro scelte, i loro momenti d’incertezza, rabbia, gioia e via discorrendo… Lo stile di scrittura è delicato e raffinato seppur scorrevole e semplice, mai sgradevole, volgare o grezzo. Arianna sembra sfiorare con i guanti il cuore di chi legge per la paura forse di poter ferire, trovando le parole giuste in ogni situazione, senza risparmiarsi però nel doverla raccontare. Interessanti i richiami a fatti e ambienti storici, che denotano una profonda conoscenza di religioni, lingue, culture ed etnie differenti da parte dell’autrice, tanto di cappello per tanta cultura. Il finale è pura immersione nei labirinti dell’anima che accompagna il lettore, pagina dopo pagina in un’introspezione che inevitabilmente lo lega a ognuno degli Otto, personaggi che condividono un destino diverso per ciascuno, unico per tutti. Una lettura sublime, delicata e coinvolgente che non mancherà di pizzicare ogni nota del comparto emotivo componendo alla fine la melodia necessaria a ricordarne l’esperienza. Consigliato a tutti quelli che hanno un cuore. Mirko
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore