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«Restituii a libertà la repubblica oppressa.»
Composte dallo stesso imperatore Augusto, le Res gestae divi Augustii vennero scoperte nel 1861 su un'iscrizione bilingue, latina e greca, ad Ancira, capitale dell'antica Galazia, nel locale tempio di Roma e Augusto. Vi si raccontano vita e imprese di Augusto, dall'atrocità delle guerre civili alla creazione di un impero solido e duraturo. Testamento politico, elogio funebre e autobiografia trionfale, le Res gestae sono la giustificazione per l'apoteosi e la venerazione dell'imperatore, fondamento propagandistico dell'auctoritas augustea. Ma soprattutto costituiscono un documento di straordinaria portata per conoscere uno dei periodi più fulgidi della storia antica.
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