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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2018
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Le Fiabe come non le conoscevate. Un'attenta analisi di bettelheim che ci dimostra cosa si nasconde davvero dietro ogni fiaba, dietro le loro versione originale e perché, contrariamente a un senso ottimista occidentale, le Fiabe dovrebbero finire male per permettere a bambini ma anche adulti di sperimentare ed elaborare emozioni diverse, di angoscia, di morte o di distruzione che possano essere. Letto oggi, in un contesto sociale intriso di eccessivo politically correct, questo testo può insegnare tanto a molti lettori.
Un libro che ogni genitore dovrebbe leggere. E anche ogni adulto in generale. Oltre a spiegare con maestria e termini comprensibili anche a chi non si intenda di psicologia l’importanza e la necessità della presenze delle fiabe nella crescita di un bambino, analizza alcuni dei testi più famosi ed è interessante ritrovare fra questi le fiabe che amavamo noi stessi da bambini. Io ad esempio ho sempre avuto una predilezione per “La piccola guardiana d’oche” dei fratelli Grimm ed è stato curioso leggere quale sia una possibile interpretazione psicologica di questo interesse.
Questo saggio è molto interessante e mi ha spronato a pensare a cosa rappresentano le fiabe per me, oltre al lapalissiano ricordo infantile. Forse Bettelheim attinge un po' troppo da Freud, con esiti leggermente inquietanti, per qualcuno abituato a pensare ai bambini come esseri alieni alla sessualità, ma comunque riesce a esprimere il suo messaggio in modo chiaro e piuttosto semplice. Purtroppo il font è decisamente troppo piccolo e sono certa che avrà rovinato la vista a più di una persona. Dato che non è un mattone di 2000 pagine, si potrebbe benissimo aumentarne la grandezza.
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