Camilian Demetrescu è stato un pittore, scultore, scrittore e studioso di storia dell'arte romeno naturalizzato italiano. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bucarest nel 1949 portando avanti studi paralleli di medicina e filosofia e diventando membro dell'Unione degli Artisti di Romania. Pubblica nel 1986 il volume Il corpo e l'anima del colore destinato soprattutto ai giovani artisti. Per inadempimento alle regole ideologiche nei suoi articoli è censurato dal regime, e nel 1969, dopo il fallimento della Primavera di Praga, riesce a fuggire nel mondo occidentale "libero" e chiede asilo politico in Italia. Il manuale sulla teoria del colore sarà ritirato da tutte le biblioteche della Romania, ma per venti anni, fino alla caduta del comunismo nel 1989, le generazioni degli studenti in belle arti continuarono a leggerlo moltiplicato in fotocopia e senza il nome dell'autore. Le vicende personali dell’autore della fuga dal blocco comunista sono raccontate nel suo libro Exil pubblicato da Il Cerchio, nel 1995. Demetrescu svolge anche un'intensa attività storiografica. Nel 1997 pubblica sempre presso “Il Cerchio” di Rimini il primo volume sul simbolo nell’arte romanica dal titolo Solstizio Eterno; nel 1998 esce il secondo volume Proverbi di Pietra, sulle cattedrali romaniche di Piacenza e Ferrara, seguito da il terzo volume Soglia del Paradiso, sul simbolismo del romanico longobardo a Viterbo e dintorni.