Il gioco - Carlo D'Amicis - copertina
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Letteratura: Italia
Il gioco
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Descrizione


Finalista al Premio Strega 2018

Con straordinaria finezza e altissima qualità letteraria, Carlo D'Amicis dà vita a un intreccio ironico e tragico, morboso e lieve, costruito su un trio di personaggi indimenticabili.

"Il sesso è un gioco, disse. Ma l'amore è una cosa pericolosa, che può salvare o uccidere. E che a volte fa entrambe le cose... Devi farci molta attenzione."

La cosa più affascinante del sesso non è il sesso, ma tutto ciò che gli ruota attorno: in una sola parola, la vita. È per questo che Leonardo, Eva e Giorgio, dovendo parlare di sesso, raccontano le rispettive esistenze (audaci e innocenti allo stesso tempo) a un intervistatore che vorrebbe scrivere un libro sul piacere, e che invece si ritrova in continuazione a fare i conti con il loro dolore. Del resto, nel gioco erotico, tutto è così terribilmente intrecciato: non solo il piacere e il dolore, ma anche la trasgressione e le regole, la libertà e il possesso, l'eccitazione e la noia, l'io e la maschera. Quelle che i nostri eroi indossano in questo romanzo corrispondono ai tre ruoli chiave del gioco: Leonardo (nome in codice: Mister Wolf) è il bull, maschio alfa che applica al sesso seriale la disciplina e la meticolosità degli antichi samurai, Eva (la First Lady) è la sweet, regina e schiava del desiderio maschile, Giorgio (il Presidente) è il cuckold, tradito consenziente che sguazza nella sua impotenza ma non rinuncerebbe mai a manovrare i fili. Insieme formano il triangolo più classico e scabroso dell'intera geometria erotica, quello in cui l'ossessione maschile di possedere e offrire l'oggetto del proprio desiderio s'incastra con l'aspirazione della donna ad appartenere, finalmente, solo a se stessa. Recitano dei ruoli, Mister Wolf, la First Lady e il Presidente. Ma quanto più il corpo è il loro abito di scena, tanto più la loro anima si denuda, rivelando ai nostri occhi l'umanità struggente, tenera, e talvolta esilarante, di tre protagonisti fuori dagli schemi, eppure così simili a ciascuno di noi.

Dettagli

20 marzo 2018
526 p., Rilegato
9788804687351

Valutazioni e recensioni

  • Il sesso, questo sconosciuto. Si, alla fine della lettura sembra che il racconto non conduca ad una risposta, ma ad una domanda: ed io? Il lettore non è condotto tanto ad idenficarsi in uno dei dei personaggi (il maschio dominante, la donna oggetto, il tradito consapevole), quanto a chidersi quale sia il proprio rapporto con questa parte tanto essenziale della nostra esistenza. Il racconto conduce il lettore a chiedersi quanto sesso e amore si incontrino e si contrastino, quanto siano necessari all'espressione della propria identità, quanto si è veramente se stessi quando ci si abbandona ai propri istinti. Nel contesto odierno dove tutto sembra lecito, dove il corpo è divenuto merce di scambio, dove una dolce carezza sembra la più grande delle trasgressioni, questo libro può essere l'occasione per porsi la domanda: ed io? io sono vittima o carnefice, strega o fata, santo o peccatore? O entrambe le cose?

  • Personalmente questo libro non mi è piaciuto perché non mi sono ritrovata in nessun dei tre protagonisti: Leonardo, Eva e Giorgio. Questo libro è ben scritto ma rispecchia una realtà che non condivido. L’argomento trattato da questo libro è il sesso dove il piacere viene anche sopraffatto dal dolore al quale si contrappone la trasgressione e alla libertà si contrappongono le regole. Lo ritengo comunque interessante in quanto è uno spaccato di vita quotidiana, un libro attuale. Consiglio a qualsiasi adulto di leggerlo.

Conosci l'autore

Foto di Carlo D'Amicis

Carlo D'Amicis

1964, Sava

Carlo D'Amicis vive e lavora a Roma. È autore del programma di Rai 3 "Quante Storie" e del programma di Radio 3 Rai "Farenheit". Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998, selezione Premio Strega), Ho visto un re (Limina, 1999, Premio Coni per la letteratura sportiva), Amor Tavor (Pequod, 2003). Per Minimum Fax ha pubblicato quattro romanzi: Escluso il cane (2006), La guerra dei cafoni (2008 - selezione Premio Strega), La battuta perfetta (2010), Quando eravamo prede (2014). Nel 2017 da La guerra dei cafoni è stato tratto l'omonimo film diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte. Nel 2018 ha pubblicato con Mondadori Il gioco.

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