L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2010
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Niente giri di parole: leggere Gens Arcana di Cecilia Randall è stato una faticaccia. Non che sia un brutto libro, eh: la storia è molto carina e ben elaborata, seppur non originalissima (i poteri legati ai 4 elementi sono un clichè del genere fantasy), ma ad essere tremendamente carenti sono lo stile e i personaggi. Per quanto riguarda la scrittura, mi ha dato l’impressione di un compitino ben svolto: rispetta tutte le regole e i principi per risultare ben fatta, ma manca totalmente di carattere. Non c’è nessun periodo che lasci il lettore a bocca aperta o minimamente impressionato, è tutto molto piatto e noioso. Inoltre, manca di quella componente che giudico indispensabile per un libro del genere: l’ironia. Non ce n’è nemmeno l’ombra. Eppure se diamo uno sguardo ai capolavori del fantasy noteremo che in tutti c’è un velo di ironia o quantomeno un personaggio che se ne fa portavoce, nonostante drammi e epicità siano i principali componenti. Senza ironia, il racconto diventa immancabilmente pesante, ed i grandi maestri del genere lo hanno capito bene. Passando ai personaggi, anche questi danno l’impressione del “compitino”: non sono del tutto stereotipati, ciascuno di loro ha quella minima componente che li rende per così dire “complessi”, ma mai al punto da risultare davvero vivi e interessanti, e non semplicemente persone di carta. Insomma, questo romanzo è stato una vera delusione, ancor di più perché da adolescente adorai la saga di Hyperversum, uno dei primi fantasy che lessi. Chissà se rileggandola oggi con l’esperienza acquisita dalle centinaia di libri letti l’apprezzerei comunque o la rivaluterei negativamente.
Non conoscevo l'autrice e me ne sono innamorata. Worldbuilding semplice ma ben fatto e coerente, basato sui 4 elementi più l'etere. Italia rinascimentale affascinante e per chi legge fantasy avere tutti i nomi medievali in italiano è stupendo. Manente significa "legato alla terra" ed è assolutamente azzeccato. "Nome omen", nel nome il destino. Fa apparire il latino come una cosa figa xD Insomma, per me è stata una grande scoperta e lo straconsiglio. Incredibile la quantità di vino che bevono a stomaco vuoto per "rimetterselo a posto".
Una volta tuffatom8 nella dimensione fantasy di Cecilia Randall ho scoperto un mondo così ben costruito e intrecciato fittamente alla storia del nostro quattrocento da galvanizzarmi pagina dopo pagina. Ma andiamo con ordine... • Tutto inizia con una caccia all'uomo nella Firenze del 1478. Preda e cacciatore finiranno inevitabilmente per ritrovarsi e rivelarsi per quello che sono: chi fugge è Valiano, discendente della famiglia de' Nieri di cui ha rinnegato la stirpe e i poteri - i de' Nieri sono infatti Arcani, vale a dire una stirpe capace, attraverso la "quinta essentia" di governare gli elementi -; l'inseguitore è Manente, incaricato da Folco de' Nieri, cugino di Valiano, di riconsegnare il rinnegato nelle sue mani per tentare di scalare la gerarchia della famiglia degli Arcani. Ma Manente, pur prestandosi, sta perseguendo un altro scopo e non esiterà a mettersi in gioco con tutto il potere che conserva: egli è infatti un simulacro, un uomo costretto a convivere con un demone degli elementi (nello specifico, della terra) che gli consuma l'esistenza ogni volta che è costretto a ricorrere al suo aiuto... • Inorgoglito a bestia dal fatto che un così dettagliato e coerente "world building" sia ad opera di un'autrice italiana, l'apice della narrazione l'ho toccato quando le vicende dei protagonisti si sono intrecciate fittamente alla congiura dei Pazzi a danno dei Medici. Elementi del genere, sommati a una scrittura consapevole e affabulante, tengono il lettore inchiodato alla pagina e gli lascia un sacco di rammarico quando vuoi o non vuoi, deve posare il libro e tornare al mondo reale 😆 • Concludo con una suggestione: ne ho immaginato una futura trasposizione, che non sfigurerebbe affatto! Non solo come serie tv live action... non so perché ma la narrazione mi ha suggerito un adattamento anime... provare per credere 😜 poi mi direte 😄
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore