Villette

Ultimo e più maturo romanzo dell'autrice, Villette offre una visione stoica di una donna capace di rassegnarsi alle ombre della vita con dolore e serenità allo stesso tempo. La protagonista femminile ci viene presentata dall'infanzia e come Jane Eyre non è particolarmente bella né ricca né colta. Ogni personaggio è descritto con maestria in ogni sfumatura del carattere e ognuno svolge un ruolo narrativo che delinea e influenza le azioni della protagonista stessa mostrandoci forza, caparbietà ma anche consapevolezza di non poter avere il pieno controllo su ciò che ci succede. Un romanzo elegante che si legge con passione.

Che lettura meravigliosa è stata. Sono dell'opinione che serva essere un lettore maturo e navigato e abituato a questo tipo di lettura per apprezzarla appieno. Un amore che fino alla fine pensi che non possa essere mai realizzabile, sembra quasi che sia la sola protagonista a crederci contro tutto. Personaggi secondari ben caratterizzati e trovano tanto spazio e finale da lacrime.

Lettura scorrevole, intrigante ed appassionante. Personalmente ho trovato un po' fuorviante la descrizione della trama: essa lascia, infatti, intendere una determinata evoluzione del racconto che poi, di fatto, non si verifica. A parte questo dettaglio, il romanzo in sè è davvero molto bello.