Razza e storia-Razza e cultura

Entrambi i saggi presenti in questa raccolta,scritti a 30 anni di distanza, furono commissionati dall’UNESCO, per promuovere la tendenza anti razzista. La bravura dell’antropologo, di educazione filosofica, sta nell’aver sottolineato l’importanza di considerare le diversità tra le culture come il carattere necessario, ma non sufficiente, per il quieto vivere delle stesse.

Ho letto questo libro per un approfondimento universitario, pertanto mi sento di consigliarlo vivamente,non solo per uno scopo informativo ma, a mio parere particolarmente educativo. Levi Strauss, in questo saggio, parla di progresso culturale, di evoluzione,e di "Diversità tra culture". Tratta anche del delicato argomento che è l'etnocentrismo che designa la tendenza di ogni civiltà e cultura e del relativismo culturale, a mio parere argomenti che rispecchiano pienamente con l'attualità. Nella seconda parte invece, l'autore fa riferimento alla genetica e alla sociobiologia. Definirei questo saggio non troppo pesante ma allo stesso tempo particolarmente dettagliato.

Nonostante Levi Strauss sia molto "pesante", prolisso e decisamente puntiglioso nei suoi scritti, in questo saggio di straordinario spessore, forse l'opera più importante e attuale allo stesso tempo dell'antropologo francese, si delineano meglio quelle caratteristiche che ci "impongono" inconsapevolmente la visione etnocentrica a partire dalla "nostra" società occidentale. Due saggi per riflettere, da rileggere più volte.