La perfezione non è di questo mondo

L'inizio ha una deriva stile collana Armony. Resta qualche dubbio, poi fugato con l'esposizione"lieve" dei personaggi. L'alternanza dei capitoli rende scorrevole la lettura e valorizza i personaggi le cue gesta sono chiaramente prevedibili. Tuttavia resta un bel libro che colpisce al cuore e commuove. Consigliato.

Già solo il titolo fa si che ci avviciniamo alla lettura senza che questa si ponga in modo saccete con noi lettori. Daniela Mattalia ci presenta quatro personaggi dall'anima pura: Olga una zittella ricoverata alle Molinette dove incontra un misterioso uomo; Fausto un giovane un po' maldestro e scomposto con il suo simpatico cane bracco Gemma una libraia che fa la volontaria in un assoziazione per anziani Adriano un professore che ha da poco perso sua moglie Questi personaggi hanno in comune una visione della morte che è dolce, una non presenza che non è assenza. Daniela Mattalia ci racconta la perdita di chi amiamo in un modo così candido e a tratti surreale al punto tale da rendere la perditameno dolorosa. Ciò non sigifica che l'autrice dimentica la sensazione di sconforto, dolore e perdizione che prova chi rimane in questo mondo anzi accompagna chi sta di quà da chi sta di là. Una storia delicata e ironica che ci fa tirare un sospiro di sollievo.

Un delizioso racconto di vita e di morte da angolazioni diverse. I personaggi di varie età in modo lieve e delicato a metà racconto incroceranno le loro strade ed il puzzle della vita si ricompone; una magnifica inquadratura finalmente a fuoco.