L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un paio di settimane fa su Robinson mi ha colpito una foto di Odet Balilty, primo fotografo israeliano a vincere il premio Pulitzer che ritrae una scaffalatura con tante gambe e scarpe viste da dietro. Solo al centro il viso di una bambina buca l’immagine! Ed ecco che Donatella Lisciotto con questo suo secondo sforzo delle foto fatte da dietro ne fa una teoria, anzi più teorie. Dalla psicoanalisi all’arte al teatro ed al cinema, tutte forme di arte che fanno capo all’immagine, si disserta commentando foto apparentemente casuali. Ognuno avrà il suo preferito punto di osservazione ma tra tutti quelli da dietro certamente colpisce più degli altri. A me le foto hanno ricordato un famoso architetto che delle “assenze essenziali” ha fatto la sua fortuna decosteuendo e dislocando le sue costruzioni! Da non perdere
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore