L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
A parte l'inversione dei nomi nella quarta di copertina che crea un po' di confusione sulle protagoniste, il libro parte un po' lento. Ogni capitolo è raccontato in prima persona da uno dei protagonisti ed è un movimento continuo in avanti e indietro nel tempo seguendo i ricordi di chi racconta. Un po' alla volta si entra nella storia che viene tessuta come un tappeto. La trama finisce per coinvolgerti regalandoti una bella lettura. Della stessa autrice avevo già letto "Le quaranta porte" un libro pieno di poesia che mi era molto piaciuto e a questo punto leggero' anche "La bastarda di Istanbul" che è il libro che l'ha fatta conoscere.
Premesso che è una delle mie scrittrici preferite, questo romanzo non mi ha poi entusiasmato moltissimo nel suo complesso. Per cominciare, personalmente non amo saltare di palo in frasca. Mi spiego meglio. Odio i salti temporali avanti e indietro, ritengo che non rendano la storia fluida, soprattutto quando, come in questo caso, a parlare siano un po' tutti i personaggi più la voce narrante. A volte la semplicità è sempre la cosa migliore. Non c'è bisogno di mescolare stili su stili per dimostrare di saper scrivere. La trama è interessante, volendo anche intrigante, ma se si è già letto parecchio su determinate culture, diventa anche piuttosto prevedibile. Non manca, però, un colpo di scena finale (per i più scaltri prevedibile anch'esso). Ottima, invece l'introspezione dei personaggi e la capacità di comunicarne le emozioni. Comunque sempre ben scritto e gradevole, ma nessun capolavoro dal mio piccolissimo punto di vista. Nulla a che vedere con LE QUARANTA PORTE, a mio avviso di gran lunga superiore. Da leggere, in ogni caso.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore