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“Libro di Elio e le Storie Tese, Libro di Elio e le Storie Tese, tu sei molto birichino…”, parafrasando il fil rouge delle poesiole ivi raccolte è facile definire “birichino” questo libello… sì, perché non siamo certo di fronte ad un capolavoro della letteratura comica né ad un prodotto lontanamente paragonabile anche solo al meno riuscito degli album della geniale banda milanese. Trattasi di un manualetto/guida/lunario utile ai giovini virgulti di oggi che abbiano l’aspirazione da grande di diventare “Grrrrrrrande”, chi ha orecchie per intendere intenda. Ma gli alti e i bassi di ‘Animali spiaccicati’ sono all’ordine del giorno, anzi, dei paragrafi. Suddiviso in mesi – più tre inserti speciali (simpatici quelli sui primi pruriti sessuali e sullo slang supergiovane, un po’ più indietro nell’indice di gradimento quello fantaculinario) – a loro volta suddivisi in rubriche, i contenuti appaiono scostanti e non sempre così “risibili”: quasi sempre niente male le curiosità sull’India (da ascoltare con il sottofondo dell’intro di ‘L’eterna lotta tra il bene e il male’ da ‘Del meglio del nostro meglio, vol. 1’), mentre le storie di vita vissuta fanno un po’ storcere il naso con il loro surrealismo decisamente troppo puerile. C’è qualcosa di buono come c’è anche qualcosa di meno buono pure tra le varie poesie (imparerete a memoria ‘Condizionatore’ e d’estate la reciterete a profusione a parenti e amici, è assicurato) mentre alla lunga stufa un po’ il tormentone del besibòl. Nota dolente a parte, non attribuibile direttamente agli Elii, per i disegni imputabili a Chiara Rapaccini: okay lo stile infantiloide e naif, ma se ti pagano per illustrare un libro sforzati un minimo, per diana! La signora Rapaccini – che per inciso fa l’illustratrice di professione – non è minimamente in grado di disegnare (nel senso che o lo fa talmente male o non ci prova neppure), in ordine sparso: seni, mazze da baseball, guantoni da baseball, tir, il Colosseo, palloni da calcio, foglie, motoslitte, alberi di Natale, varie ed eventuali. Quindi: se siete fan di Elio, Rocco Tanica, Faso e compagnia bella compratevi pure questo volumetto. Se non siete fan degli EeLST non compratelo e comprate piuttosto un loro cd. Cosa? I cd li scaricate a babba morta? Mmmmh. Non approvo, ma perlomeno così facendo avete risparmiato i soldi da investire nel cd e potete quindi permettervi di comprarvi ‘Animali spiaccicati’. Cosa? Preferite spendere i vostri soldi in un bel brunch a base di viuster e in malboro? Mi arrendo, secondo me vi servo lo sicologo.
Come spesso accade quando si ha tra le mani un libro di qualche comico (anche se questa definizione agli eelst sta piuttosto stretta), la sensazione che si vive leggendo le pagine di animali spiaccicati è che manchino le voci di faso, elio, rocco, la loro mimica, l’accompagnamento corporeo, insomma tutto quell’insieme di elementi che, combinati, diventano irresistibili.
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