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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2024
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La giovane Denise arriva a Parigi, dopo la morte dei genitori, insieme ai suoi due fratelli. Lo zio non può ospitarli perché la sua bottega di stoffe non va troppo bene: i problemi sono dovuti al "grande magazzino" che sorge proprio di fronte alla bottega, il magnifico "Al Paradiso delle signore". Denise, nella necessità di trovare lavoro e mantenere i fratelli, accetta un lavoro presso il grande magazzino, ma sarà costretta a lasciarlo anche a causa dell'ostilità delle altre commesse nei suoi confronti. Attraverso il racconto della storia della giovane, Zola ci descrive minuziosamente le conseguenze, terribili per le piccole botteghe e per il commercio al dettaglio, della nascita dei grandi magazzini, gli antenati dei nostri centri commerciali. I personaggi e gli ambienti sono descritti con grande maestria, che ha lo scopo di farci toccare con mano e vivere in prima persona la miseria dei poveri commercianti gettati sul lastrico dalla forza della concorrenza.
Zola si conferma anche in questo splendido romanzo un grandissimo autore, un altro classico della letteratura francese, difficile da dimenticare.. e, come qualsiasi classico che si rispetti, di grandissima attualità. Ambientato a Parigi alla fine del 1800, assistiamo alla nascita del grande magazzino "Al Paradiso delle Signore", alla cura per gli arredi, gli addobbi, la descrizione dei tessuti, delle stoffe, delle trine, dei velluti, la mostra dei vestiti, dei mantelli, dei cappelli, i guanti e gli ombrelli e la magnifica esposizione del bianco.. alla frenesia delle donne della media e alta borghesia che non riescono a resistere di fronte a tanta magnificenza, si spostano tra i vari reparti, sulle scale, si incontrano e si confrontano sui prezzi delle stoffe, assistiamo anche ai furti che queste donne ricche attuano ai danni del magazzino, e alla loro gestione da parte degli impiegati.. Parallelamente vengono descritte le storie delle ragazze, più povere e meno fortunate, che lavorano come commesse, con i loro sogni e i compromessi cui devono sottostare pur di raggiungere qualche agio.. Zola descrive con grande maestria la graduale scomparsa delle piccole botteghe e le difficoltà economiche cui vanno incontro i piccoli proprietari e le loro famiglie. Fa da sfondo la storia di Denise, ragazza di origini povere, con due fratelli a carico, che, da commessa derisa da tutti, riuscirà nel tempo, grazie alla sua determinazione, la sua dignità e al suo onore, a farsi rispettare e a raggiungere un ruolo di grande decoro all'interno del magazzino. La fine è forse l'unica nota stonata, una fine irreale e poco credibile, ma la grandezza di Zola è enorme in questo affresco accurato della realtà parigina di fine '800.
Veramente bello. Ho letto diversi romanzi di Zola a scuola e non ne avevo un buon ricordo. La protagonista Denise è una donna che non si lascia corrompere dalla "modernità", con la sua dolcezza si fa strada in un ambiente ostile fatto di pettegolezzi, bugie, tentativi continui di usare e schiacciare gli altri. E' affascinata, oltre che dal bel Octave Mouret, anche dalle possibilità che il nuovo commercio può dare a una ragazza come lei, arrivata a Parigi con niente in tasca e due fratelli da sfamare. Ma salire la scala sociale non vuol dire mettersi in vendita, come fanno tutte le altre, ma lavorare sodo, con dignità. P.s.: Ho avuto qualche problema con le note, vorrei dire alla Newton Compton: ma dove avete messo la pagina con la spiegazione delle note??? Non sono proprio riuscita a trovarla...
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