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Anno edizione: 2019
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Leggere le indagini e le avventure del commissario Mordenti e della sua squadra è un piacere, sia per il racconto che per la scrittura. Per inciso, devo dire che continuo a meravigliarmi di come molti lettori non pongano attenzione alla modalità di scrivere: perdono un elemento fondante di un libro! TRAMA L’inizio del racconto è un pugno allo stomaco, foriero delle peggiori evoluzioni. Il commissario e la sua squadra, molto affiatata, annaspano nel buio completo e nelle frustrazione accresciute dalla notorietà del giornale le cui giornaliste sono oggetto di agguati che portano due di loro a una morte violenta. Mentre Parigi ci accompagna in un crescendo condito dalla passione travolgente di Mordenti per una giornalista, l’indagine prosegue con un ritmo crescente che ti coinvolge. SCRITTURA Pandiani ha il grande pregio di non ripetesi mai nelle descrizioni: una gamma di aggettivi, senza alcuna ripetizione, descrivono Parigi, il suo cielo bianco di neve, le sue strade, i percorsi e i caffè. Come ho già scritto anche la gamma sensoriale è ampia e ti avvolge completamente. Poi c’è l’ironia, altra grande risorsa che stempera le situazioni più inquietanti. 🌸
"Troppo Piombo", atto secondo della serie Les Italiens di Enrico Pandiani, è senza dubbio un ottimo libro: i personaggi appena introdotti nel precedente capitolo della saga, vengono sviluppati e prendono vita propria. La trama affascina e convince, con una sottile ironia a fare da filo conduttore tra le tragiche vicende e i brutali assassinii. Pandiani, a mio parere, sviluppa già da questo secondo lavoro una scrittura distintiva che permette di riconoscerlo come originale nel genere. Pochi scrittori italiani affrontano il noir con intelligenza e capacità narrativa pari a lui. In particolare ho apprezzato la storia e il suo svolgimento più costruito e meno architettato rispetto al precedente: meno sangue e più contenuti. Complimenti.
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