Il circo della notte

Ordinato perché viste le buone recensioni che aveva, spero di rimanere soddisfatta

Uno dei romanzi più particolari che io abbia mai letto, "Il circo della notte" di Erin Morgenstern non può essere inquadrato in un genere predefinito. C'è magia, c'è mistero, armonia e contrasto; c'è una sfida, che ha come campo di battaglia un circo, "le cirque des rêves", la quale non è uno scontro fisico, bensì psicologico ed emotivo, che porterà a sviluppi inaspettati. Ma ciò che maggiormente colpisce di questo romanzo è l'atmosfera che l'autrice è stata in grado di creare: attraverso uno stile di scrittura delicato, dettagliato ma mai all'eccesso, si viene immersi in un mondo onirico, sospeso tra la realtà e l'immaginazione, ma allo stesso tempo così vivido da permettere di vedere in prima persona i colori, sentire i profumi e vivere le attrazioni di questo affascinante circo che "arriva inaspettato, nessun annuncio lo precede, niente volantini né affissioni o cartelloni, nessuna menzione sui giornali. Spunta così, semplicemente, dove ieri non c’era”.

Nonostante leggere questo libro non sia stata certamente una brutta esperienza ho notato che mi ci è voluta un’eternità per finirlo. Non mi sono sentita particolarmente legata ai personaggi e in alcuni casi ho trovato il rapporto che si è stabilito tra diversi di lor un po’ artificiale. Penso che la vicenda sia stata narrata da diversi punti di vista e ci sono stati diversi cambi di tempo che non mi sono piaciuti particolarmente nonostante non creassero particolarmente confusione. Non penso sia un così brutto libro, solo che non sia adatto a me.