Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo - Filippo Maria Battaglia - copertina
Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo - Filippo Maria Battaglia - copertina
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Letteratura: Italia
Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo
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Descrizione


A casa sono le regine indiscusse, fuori le suddite sottomesse. Viste dalla politica, le donne italiane devono essere così. "La moglie fa la moglie e basta", deve essere "remissiva", ha molti doveri, pochi diritti e "specifiche attitudini". Se la donna è emancipata diventa subito di "facili costumi", se è bella "è per questo che fa carriera", se è brillante non può che essere "abilmente manovrata". "Stai zitta e va' in cucina" è la storia degli insulti, delle discriminazioni e dei pregiudizi politici nei confronti delle donne. Ed è una storia a cui prendono parte quasi tutti: i padri costituenti e Beppe Grillo, il Pci e Silvio Berlusconi, la Dc e i partiti laici, i piccoli movimenti e le grandi coalizioni. Da questo punto di vista, la politica italiana si mostra singolarmente unanime. Nell'Italia repubblicana la crociata sessista arruola tutti: premier, segretari di partito, ministri, capi di Stato, giù giù fino all'ultimo portaborse sconosciuto. Dopo il suffragio universale, "concesso" nel '45, il maschilismo italico si fa sentire già con la stesura della Costituzione, per proseguire fino ai giorni nostri, tra appelli, citazioni sofisticate e insulti da bettola. Dalla battaglia sul divorzio alle norme contro la violenza sessuale, dall'accesso alla magistratura al dibattito sulle quote rosa, questo libro è un succinto racconto storico - incredibilmente attuale -, per capire come si è diffusa e perpetrata la misoginia politica in uno dei Paesi più maschilisti d'Europa.

Dettagli

8 ottobre 2015
128 p., Brossura
9788833927152

Valutazioni e recensioni

  •  Lushka

    Saggio importante per approfondire un tema ancora molto presente in Italia, in ogni settore e a ogni livello, il maschilismo che vorrebbe relegare le donne fuori dalla cosa pubblica e contro cui ancora oggi si deve tenere alta l'attenzione. Nonostante un certo numero di donne in politica, i posti apicali restano quasi tutti appannaggio degli uomini

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Foto di Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

1984, Palermo

Filippo Maria Battaglia, nato a Palermo nel 1984, giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di «Panorama», «Il Foglio», «Il Giornale», e dell’edizione siciliana di «Repubblica». Ha pubblicato I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel ’900 italiano (2013), A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica (con A. Giuffre`, 2013) e Professione reporter. Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, 2008). Ha inoltre curato diverse antologie giornalistiche, tra cui Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, 2010) e Facce da schiaffi di Fortebraccio (con B. Benvenuto, 2009). Per Bollati...

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