Arte e cervello
"In qual modo la memoria si sostanzia di immagini, le manipola, le "archivia", le riutilizza? ... Esistono immagini più efficaci di altre, più resistenti di altre nella memoria individuale o nella memoria collettiva, e perché? Quali sono le differenze percettive, emozionali, mnemoniche fra l'osservazione di un paesaggio, di un dipinto di quel paesaggio, di una foto dello stesso paesaggio, di una foto del dipinto? Sono misurabili e descrivibili in termini fisiologici oltre che di storia della cultura? ... Come fa l'artista a "sapere" quali forme, quali gesti, quali schemi cattureranno meglio e più a lungo l'attenzione del suo pubblico? Perché alcuni artisti riescono meglio di altri in questa impresa?... È oggi più che mai probabile che non si possano fare molti progressi in queste ricerche senza un serrato confronto con scoperte e ipotesi che vengono dal mondo delle neuroscienze."
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Autore:
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Editore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2008
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