L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Questo studio si propone di ricostruire i tratti salienti di una teoria coerente e omogenea della magia nei suoi rapporti con la cabbala nel pensiero di Giovanni Pico della Mirandola.
Attraverso un esame delle opere redatte tra il 1485 e il 1487, si mette in rilievo il ruolo centrale che la magia naturalis e la scientia cabalae hanno assunto nelle riflessioni del Mirandolano e nel suo progetto di definizione di un sapere universale, visto nella pluralità “sinfonica” delle sue convergenti espressioni. Individuando nella pars practica scientiae cabalae l’elemento che fornisce specificità e originalità alla filosofia della magia pichiana, si mostra come il sapere cabbalistico nei suoi risvolti pratici e la magia nella sua finalità contemplativa concorrano a realizzare le potenzialità dell’uomo in vista di una elevazione spirituale e di un perfezionamento della sua natura. Così considerate, magia e cabbala si presentano come due sapienze trasfiguranti che costituiscono i due versanti di un percorso capace di condurre il sapiente ad accedere ai secreta naturae e ai secreta Dei.L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore