Il fratello di Gesù

E' una favola tra il surreale, l'onirico e la realtà, che la fantasia dell'autore colloca in un paesino su un litorale della Sicilia, ove tutto può avvenire, ma in cui tutto cambia perchè nulla si modifiche (Il Gattopardo). Così Gaetano Longo racconta con sottile ironia e con un sorriso leggermente beffardo, alquanto contagioso, dell'ANNUNZIAZIONE e del concepimento di Giosuè da parte di Crocifissa, donna che generosamente si offre a quanti ne avessero bisogno. Dal concepimento nasce Giosuè, il fratello di Gesù, che è fornito di poteri soprannaturali ma anche inopportuni, anche se effettuati con le migliori intenzioni. Ma le conseguenze che ne derivano portano disagi, inconvenienti ed anche disastri molto pericolosi per l'umanità intera. Per questo motivo il Padreterno gli toglie tutti i suoi poteri eccezionali, trasformandolo in un uomo normale che sarà costretto a cercarsi un comodo lavoro, non faticoso e con uno stipendio sicuro, il che costituisce un'ambizione prioritaria della Gens Sicula. Attraverso gli episodi narrati traspare tutta la mentalità del popolo siciliano in cui è presente un fatalismo innato, che lo induce ad accettare le conseguenze senza alcuna riserva se non con manifestazioni incoerenti e poco utili. L'autore non polemizza e racconta con un sorriso e con malcelata malizia questi episodi partoriti dalla sua fantasia.