Faillo. Il Pitionico. Il primo eroe d'occidente

La lettura in questione mi ha piacevolmente coinvolta,le epiche gesta di Faillo vengono ben descritte dall'autore con un impeto fuori dal comune, come se il lettore divenisse parte integrante della narrazione, lasciandosi travolgere da una forza attrattiva che non rilascia alcuna via di scampo... Il nostro eroe in questione possiede un'immane forza d'animo e un'abile ingegno da stratega,ma anche una forte ed emotiva sensibilità da onorevole uomo . La vicenda si protrae con una vincente dinamicità contornata da un'affascinante e pregnante epoca storica che ci agguanta sin dalle prime pagine. Lo scrittore è riuscito a creare sapientemente dei trascinanti salti temporali che sorprendono inaspettatamente chi legge... La vicenda narrata affronta con fare meticoloso le epiche gesta di un crotoniate dalle idee pitagoriche sulla libertà e unità, l' amore per la patria, la voglia di mettersi in gioco ponendo la parola fine dinnanzi quella deleteria piaga protesa alla supremazia assoluta. Verremo a contatto ben da vicino con lo scontro tra la civiltà greca ed il mondo persiano ,vivendo con Faillo ogni singola conquista,ogni piacevole o uggioso suo stato d'animo... Saranno tanti gli inganni subiti dal nostro epico eroe, ma in compenso le sue gesta ed il proprio coraggio saranno ben ricompensati... Diverrà l'emblema storico per eccellenza, l'eroe degli eroi... Degno di ricevere il Tripode Delfico. Aggiungo anche che il finale ben descritto da Facente,mi ha gradevolmente commossa, ma anche inaspettatamente stupita.