Giovanni Paolo II, un santo tra la gente. Pensieri, materiali e percorsi

Molto a lungo si è riflettuto sull'opportunità di dare alle stampe questo piccolo volume che però è "grande" nei contenuti. Gli atti ufficiali o discorsi troppo spesso vengono ascoltati e poi subito dimenticati. In queste pagine si offre l'occasione di poter riflettere e comprendere appieno il valore e la profondità di alcuni documenti, omelie e pensieri di e su Giovanni Paolo II. Un Santo fra la gente è il sottotitolo che si potrebbe pensare anticipatorio e irrispettoso verso le Autorità che hanno dato corso al processo di canonizzazione: al contrario è la volontà di dar voce al sentimento spontaneo della gente che ha visto passare fra le proprie strade e nelle proprie vite una testimonianza autentica del Cristo della Croce. Un'invocazione che sale dall'anima e che nell'anima vive. Pensieri, materiali e percorsi è il contenuto. Una sintesi, a nostro modo rappresentativa, nonché incompleta, di frasi e pensieri esternati nel lungo pontificato di Giovanni Paolo II; materiali poco noti come il Rogito di morte del Papa inserito dall'Ufficio del Cerimoniale Pontificio nella bara del Pontefice, e l'Editto del processo di canonizzazione. I percorsi sono quegli strumenti che ci permettono di "rileggere" i giorni di un uomo che ha servito la Chiesa attraverso la Sua attività apostolica: un viaggio molto lungo che inizia duemila anni fa con l'Apostolo Pietro al quale, cronologicamente, ci riferiamo pubblicando l'elenco dei Papi della storia. I materiali che nel volume si propongono sono stati estratti dai maggiori siti internet che offrono, nelle rappresentanze on line della Santa Sede e del Vicariato di Roma, preziose informazioni di dominio pubblico sull'attività pastorale e sociale della Chiesa di Roma. Non si è voluto con la presente pubblicazione in alcun modo sottrarre legittimità o proprietà di tali informazioni, ma permettere ad un numero sempre più ampio di persone di poter conoscere, capire e vivere il messaggio di Cristo Risorto attraverso lo strumento millenario della Chiesa fondata da Gesù Cristo. Con il ritorno al Padre Celeste del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II si è verificato nella moltitudine della Chiesa e dei fedeli quel sentimento di profondo amore filiale verso colui il quale li aveva guidati nelle difficoltà di parte del Novecento appena trascorso. Un amore e un'emozione, fondata sulla Speranza, che ha consentito ai quattro angoli della terra di gridare nelle piazze "Santo subito!". Un'invocazione spontanea che non può non essere ascoltata almeno dai cuori e dalle preghiere, ma che certamente sarà certificata con prudenza e autorità da quella Congregazione che può e sa rendere un uomo come noi degno di esempio. Quella santità quotidiana fatta nelle piccole cose che si possono riassumere nell'amore a Cristo come fine, e nell'amore e nel rispetto al prossimo come strumento. Quell'uomo venuto dalla lontana Polonia in quel lontano 1978 che tutti abbiamo amato nei momenti della voce ferma, portandoci alla mente la Sua invocazione forse più ricordata: "Spalancate le porte a Cristo!" Ma anche pregato per lui quando ormai stanco e malato proseguiva nella Missione che vedeva come testimonianza. Quella testimonianza di Fede e Speranza che è la Santità.