Di questa vita menzognera

Napoli che si trasforma in Eternapoli. Protagonista del libro, la Negromante è una famiglia volgarissima, avida e ignorante che cerca di scimmiottare i fasti del passato. Il dialogo tra il dandy della famiglia, Carlo Cardano, che distilla massime estetiche sull’inutilità dell’arte e vegeta alle loro spalle, e il suo segretario Roberto, il narratore-testimone del romanzo che sembra non riuscire a reagire in modo convincente a quella retorica, si trasforma in parodia della realtà di cui l'Autore coglie le ambiguità illustrandole in modo allo stesso tempo comico e drammatico. Particolarmente riuscita la descrizione degli altri due personaggi, il giovane Andrea Negromonte, che si ribella alla crudele primitività della sua famiglia, e la giovane archeologa Nadja, che combatte clandestinamente lo scempio culturale e ambientale in atto. Peccato che in atto non sia disponibile

Molto carina l'idea del dandy che si "adatta" alla vita menzognera della propria famiglia. Però i dialoghi sono un poco stancanti, non c'è una vera e propria trama da seguire e che trascini attraverso il libro.