L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro è il terzo capitolo della saga di Bridget Jones. Come sempre è scritto sotto forma di diario, particolare che lo rende scorrevole e leggero, ma soprattutto intimo. Bridget pare conoscere solo due uomini nella sua vita, che a distanza di anni tornano, e a causa di una noncuranza riguardo alle precauzioni, si ritrova incinta ma non sa chi sia il padre. Come è tipico del personaggio, vive questa situazione con leggerezza, ironia e anche con immaturità. Nonostante la storia non sia molto articolata od originale, la scrittrice si lascia ricordare sia per il modo informale in cui scrive, sia per gli immancabili film che seguono.
Che delusione Bridget Jones! Chi ha amato la goffaggine della protagonista non credo che potrà apprezzare questo libro. Forse sono io ad essere cresciuta, oppure mi aspettavo di più, ma mi chiedo che senso ha puntare tutta la narrazione sulla domanda " Chi è il padre? " quando nel libro precedente, Un Amore di Ragazzo, si sapeva benissimo chi era. Sicuramente il libro è stato scritto più che altro per dare una spalla al film che è uscito al cinema, che tra parentesi io non sono e non andrò a vedere, aspetto che lo diano per televisione. La storia è carina e leggera, anzi leggerissima. In poche parole Bridget Jones, che tutti abbiamo conosciuto per i suoi pasticci tragicomici, è vicino ai quaranta, ha una carriera e una macchina con navigatore, come nel libro continua a ripetersi, ha molti amici ma... non ha un fidanzato e l'orologio biologico ticchetta. All'ennesimo battesimo cui fa da madrina incontra dopo anni Mark Darcy, che si è separato e tra i due scocca nuovamente la scintilla mai spenta. Certo che la mattina dopo lui si scusa dicendo che è stato un errore e se ne va, non ci fa proprio una bella figura. La nostra Bridget, delusa da questo suo comportamento, per caso incontra anche Daniel Cleaver, anche lui separato, e caso vuole che finisca a letto anche con lui. Passano tre mesi e ... OPS, Bridget si accorge di essere rimasta incinta, solo che le date sono talmente vicine che non ha proprio idea chi sia il padre. Lo dice a tutti e due, e tutti e due prima le stanno vicina e poi cercano di tirarsi indietro credendo che stia meglio con l'altro, e così la nostra Bridget rimane sola a fare crescere nella pancia un piccolo essere, nutrito per lo più di patate al formaggio. Ora, se uno ha letto il libro precedente sa benissimo chi è il padre e come andranno le cose, quindi mi chiedo perché tutta la narrazione si centra sulla fatidica domanda Chi è il padre, se sappiamo tutti chi è. Credo che sarebbe stato molto più carino se la protagonista, visti i suoi precedenti tragicomici, avesse cercato di tenere nascosta la presunta paternità di uno e dell'altro, che ne so, andare a fare gli esami due volte, una per presunto padre, e comprare il corredino prima con uno poi con l'altro.... me lo ero immaginata così. Questo non toglie che la lettura è carina e leggera, sicuramente divertente, ma la comicità dei primi libri di Bridget Jones, quelli dove ridevo durante la lettura, non quello non l'ho proprio ritrovata. Visto che sappiamo come andrà a finire, mi sento di consigliare umilmente all'autrice di lasciare perdere Bridget Jones perché farla ricomparire nuovamente sarebbe come ritirare fuori una storia trita e ritrita. Di certo io non sono tra quelle che andranno a vedere il film, ma sono curiosa di sapere il vostro giudizio se l'avete visto. Io auguro a tutti voi una buona lettura, consigliandovi però di non acquistare il libro a prezzo pieno, e vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
In questo nuovo romanzo Bridget è alle prese con la maternità. In un momento storico – sociale in cui si diventa madri sempre più tardi e molte donne antepongono la carriera alla famiglia, ecco arrivare Bridget che con la sua simpatia mette tutti d’accordo. Una donna single può essere una brava madre? La protagonista prova a rispondere a questa domanda catapultando il lettore nelle sue vicissitudini di donna combina guai. Per un bambino c’è sempre un padre, ma per il figlio di Bridget ce ne sono addirittura due pronti a fronteggiarsi in una competizione senza esclusione di colpi fatta di messaggi, ecografie, corsi pre parto. Ancora una volta Bridget stupisce il lettore dimostrando di essere dotata di istinto materno e di determinazione nel difendere la Vita. L’autrice si serve di una prosa semplice, fluida, dialogata sviluppata sottoforma di diario capace di coinvolgere pienamente il lettore e di trascinarlo pagina dopo pagina attraverso il “toto papà” fino al rocambolesco, dolce epilogo. Un romanzo leggero, piacevole e spassoso dal ritmo incalzante. Una lettura fresca al profumo di borotalco.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore